Questa particolare situazione fa scatenare polemiche e proteste per quanto riguarda il nuovo mondiale di MotoGP che partirà a fine febbraio.
Manca sempre meno all’avvio del tanto atteso motomondiale del 2025, con la classe regina MotoGP che regalerà subito tante novità. Infatti negli scorsi mesi sono stati ufficializzati alcuni cambiamenti di scuderia e promozioni sorprendenti (vedi quella di Marc Marquez in Ducati) che renderanno il campionato ormai imminente sempre più intrigante.
Ma a poche settimane dal via, arriva subito una notizia piuttosto dolorosa. Il campione del mondo in carica Jorge Martin, passato alla Aprilia Racing dopo la fine del rapporto con la Pramac, è stato vittima di un brutto incidente durante i test pre-stagionali che si stavano svolgendo in questa settimana sul circuito malese di Sepang.
Martin è caduto ben due volte durante le prove, ma a far scalpore è stato soprattutto un violento highside che gli ha provocato diverse fratture, tra cui danni al piede e ad una mano e l’automatico ricovero in ospedale per valutare altri possibili danni. Fortunatamente lo spagnolo è stato dimesso quasi subito, ma i rischi sulla incolumità dei piloti continuano a far discutere ancora oggi.
Subito è scattata la corsa al maggiore responsabile sulla caduta di Jorge Martin, che ha lasciato di stucco tutti gli appassionati ed i tifosi del campione del mondo. In particolare si sta scatenando una diatriba fra l’Aprilia e la Michelin, la nota azienda di pneumatici che fornisce anche la scuderia italiana.
Il team principal Massimo Rivola se l’è presa con il fornitore di pneumatici, parlando di “danno sportivo enorme”, facendo in qualche modo ricadere le colpe dell’incidente su Michelin per via dello stato non ideale delle gomme e della facile usura già in un momento di test e di prove generali.
La dirigenza Michelin c’ha tenuto a discolparsi, ribadendo come gli pneumatici incriminati della moto di Martin non avevano dato alcun segnale anomalo nei 13 giri precedentemente completati. In particolare c’è scontro sulla velocità che teneva lo spagnolo al momento della caduta: Aprilia parla di andamento contenuto, mentre Piero Taramasso (responsabile Michelin) ha ammesso che il pilota avesse esagerato nel ritmo.
In attesa di capire chi abbia ragione e chi torto in questa controversia, Aprilia rischia di incominciare l’annata di MotoGP con un handicap importante. Martin salterà i prossimi test di inizio stagione, anche se ci sono ottime possibilità che sia ai nastri di partenza del GP di Thailandia del weekend 28 febbraio-2 marzo.