Cambio dei limiti di velocità, ufficialità in Italia: la decisione

I limiti di velocità sono destinati a cambiare, con la decisione che è una mazzata per gli italiani che non la prenderanno bene.

In questi anni stiamo assistendo a un continuo cambiamento del Codice della Strada, con tanti italiani che si sono ribellati di fronte alla nuova Legge voluta dal Governo. Non sono mancate anche le firme per poter indire una revisione di esso, soprattutto per alcuni  punti della Legge che non sembrano essere chiari.

Limite velocità
Cambiano i limiti di velocità (nextmoto.it)

Lo si vede soprattutto con il caso legato agli autovelox, con questi che non vedono ancora chiara la dicitura riguardante l’omologazione del dispositivo. In questo modo diventa di fatto impossibile pensare di poter intervenire tramite il ricorso, il che dunque obbligherà i cittadini a dover pagare le sanzioni.

Va sottolineato però come si sia messo il limite minimo a 50 km/h per gli autovelox, infatti diventa di fatto impossibile poter capire con certezza la velocità massima a 30 km/h. Il problema è che tante città hanno deciso di instaurare una viabilità interna con il sistema della Zona 30, con i cittadini che non avranno modo di dire la loro opinione.

Niente Referendum: a Bologna resta la Zona 30

Continuano le polemiche attorno alla decisione del Comune di Bologna di adottare il sistema della Zona 30 per la viabilità interna nella città emiliana. I dati sono sicuramente confortanti, considerando come il numero di incidenti e di feriti sia diminuito rispetto al 2023, motivo per il quale dunque diventa impossibile anche richiedere il Referendum che sembrava ormai prossimo.

Limite
Referendum a Bologna (nextmoto.it)

La motivazione è dettata dal fatto che forse ai cittadini bolognesi non interessa poi così tanto la tematica. Le firme raccolte non sono sufficiente per fare sì che si possa richiedere un interrogazione da parte della popolazione. I risultati sono stati disastrosi, perché non solo non si sono raggiunte le 9 mila firme minime richieste, ma a peggiorare il tutto ci pensa il fatto che non si è andati oltre a solo 3500.

Forse sono proprio i dati altamente positivi che hanno convinto la maggior parte dei bolognesi a vedere positivamente questi nuovi limiti. Anche i decessi in strada sono diventati solo 10, comunque troppi, ma il 49% in meno rispetto al 2023. Dunque una maggiore attenzione alla velocità può davvero essere il modo migliore per garantire ai cittadini quella sicurezza che tutti quanti richiedono quando vanno in strada. Il Referendum non ci sarà e Bologna apre la strada a un futuro sempre più vicino alla Zona 30.

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