Il rischio, che pure c’è stato, alla fine è stato scongiurato: il MotoGP di Indianapolis si correrà anche il prossimo anno e poi ancora – almeno – fino al 2014, dal momento che nel corso del round di Misano è stato raggiunto un importante accordo tra il CEO della Indianapolis Motor Speedway Corporation, Jeff Belskus, e il suo collega di Dorna Sports, Carmelo Ezpeleta.
Nei giorni scorsi avevamo rilanciato i timori degli organizzatori americani, i quali – peraltro “deboli” della partecipazione del pubblico, visto che dopo l’esordio col botto di 180mila presenze il round americano si è assestato poco sopra quota 60mila – hanno a lungo temuto di perdere il proprio GP anche a causa di una collocazione impropria nel calendario.
Invece, è notizia del week-end di Misano (che ha visto trionfare Jorge Lorenzo), il Red Bull Indianapolis Grand Prix si farà, almeno sino al 2014. Non è un mistero, infatti, che Dorna abbia intenzione di sbarcare oltreoceano il proprio spettacolo su due ruote, tanto da aver anche contribuito alla costruzione di un circuito ad Austin, in Texas, che dovrebbe ospitare gare del motomondiale a partire dal 2013. Nel progetto rientra a pieno titolo anche Indianapolis dunque, con l’intenzione di dedicare un mese alle gare a stelle e strisce (a cominciare da Laguna Seca, ormai leggendaria) in modo da abbattere anche i costi delle trasferte.