Quello che andremo a raccontare ha dell’incredibile, ma è successo veramente. L’erezione dopo una caduta in moto non è casuale.
Se oggi pensavate di aver letto di tutto, beh allora non immaginate cos’è successo a un uomo. Certe notizie sembrano prese da un libro di barzellette, invece, ci sono anche delle riviste scientifiche che ne hanno parlato. Si tratta di un caso più unico che raro, ma può accadere a chiunque.
Di certo, quando si parla di certe cose è sempre meglio fare un respiro profondo e cercare di immedesimarsi in chi ha subito una determinata problematica. La presa in per i fondelli, in determinate situazioni, è sempre dietro all’angolo, ma qua stiamo parlando di un disturbo fisico al quale è meglio dedicare una particolare attenzione.
L’erezione dopo l’incidente
Sono tantissime le persone che sono cadute dalle motociclette. Che siano di piccola o di grande cilindrata, c’è sempre da ricordare che è pericolosissimo andare in sella alle due ruote. Sempre meglio non accelerare troppo e guidare nei limiti, per evitare il peggio.
Di certo, anche a basse velocità può capitare che il conducente possa rompersi qualcosa. Si va dalle caviglie alle ginocchia, passando per le braccia, fino a prendere delle pericolose botte alla testa. Queste sono le zone maggiormente a rischio frattura. Eppure, per un motociclista, ce n’è stata un’altra che è stata colpita gravemente, fino a provocare l’impensabile.
In particolare, la parte del colpo che è stata colpita è quella che si trova sotto i testicoli. Proprio per questo motivo, un uomo ha dovuto patire 9 giorni d’inferno per via di un’erezione che non smetteva di pulsare. Più precisamente, il colpo ha indotto la circolazione del sangue ad un priapismo del flusso.
La conclusione di questa particolare storia
Ben nove sono stati i giorni d’erezione avvenuti a un centauro di 35 anni inglese. Le sue generalità sono rimaste sconosciute, più per l’imbarazzo che per altro. Su certe diagnosi, però, non dovrebbero esserci certi atteggiamenti di timidezza, dato che sono problemi fisici che potrebbero avvenire a chiunque.
Di certo, le parole del malcapitato potrebbero aiutare chiunque, anche a livello medico, a comprendere al meglio l’accaduto. Dopo 12 mesi c’è stato il primo controllo e sembra che la situazione si sia ristabilita, anche se prima di ciò c’è stato un intervento delicatissimo.
L’uomo, infatti, con il colpo ha subito una brutta bruciatura al perineo, ossia la zona che va dall’ano ai testicoli.Per risolvere la situazione c’è stato bisogno di un intervento chirurgico. Il peggio, comunque, è passato, visto che l’erezione di quarto livello (il massimo sull’asticella che calcola tale attività del pene) è passata dopo nove giorni. Un’infinità, se ci si mettesse nei panni del malcapitato.