Sono arrivate delle dichiarazioni molto forti in queste ore ai danni della Ducati, che di certo non faranno piacere ai tifosi.
La Ducati va all’attacco di altri titoli mondiali, e nel 2024 potrebbe arrivare il quinto costruttori di fila, dal momento che in questa classifica la casa di Borgo Panigale va a segno dal 2020. Il dominio tecnico raggiunto dal marchio emiliano è netto, con Pecco Bagnaia che vorrà difendere a tutti i costi i due allori iridati conquistati nell’ultimi biennio. Di certo, nella nuova stagione non avrà un compito facile, dal momento che la competizione interna sarà molto accesa.
Enea Bastianini vuole la sua rivincita dopo i problemi fisici dello scorso anno, così come Jorge Martin, che deve dimostrare di aver imparato dagli errori che lo hanno portato a dover rinunciare al titolo qualche mese fa. Marc Marquez è ovviamente il rivale che rappresenta il maggior spauracchio, avendo vinto di tutto e di più con la Honda in passato, che ora avrà finalmente la possibilità di salire su un Ducati. Nel frattempo, si inizia a guardare anche agli altri marchi, che vogliono farsi sotto.
Ducati, sentite le parole di Carmelo Ezpeleta
A meno di clamorosi colpi di scena, il titolo nel 2024 sarà di nuovo un affare tra i piloti di casa Ducati, ma va ricordato che Honda e Yamaha potranno far uso di importanti concessioni, che daranno sicuramente una mano per iniziare a ricucire il gap. Su questo aspetto, si è espresso il boss della Dorna Carmelo Ezpeleta, in un’intervista concessa a “Marca“.
Ecco cosa ha dichiarato: “La pandemia di Covid-19 è stata molto negativa per le case giapponesi, che ne hanno sentito gli effetti più degli altri. Il Giappone si è fermato del tutto, mentre l’Europa ha continuato a lavorare e questo ha portato a numerose differenze a favore dei marchi di questa parte del mondo. Credo che le concessioni che sono state decise siano giuste e che le case giapponesi potranno tornare a giocarsela. In passato, quando Honda e Yamaha erano campioni del mondo, fecero la stessa cosa con gli altri“.
Ezpeleta ha usato toni piuttosto duri: “Quando vincevano loro i mondiali, furono molto generosi con gli altri marchi, permettendo a Ducati, Suzuki, KTM ed Aprilia di usarle e di farle diventare competitive. Il limite di gare? Ora è a 22 GP, perché pensiamo che sia il numero corretto, abbiamo un accordo sia con le case che con i team, credo che non ne vadano fatte di più se devo essere onesto. In Spagna, dopo il 2027, credo che non ci saranno più quattro gare“.
Il boss della Dorna ha poi detto due parole su Marc Marquez, il quale è pronto per dare spettacolo con il Gresini Racing, nella speranza che possa tornare a giocarsela con i migliori: “Credo che Marc sia uno dei piloti più forti della storia, in MotoGP si sente la sua mancanza al vertice della categoria, ma non ho dubbi sul fatto che da questa stagione tornerà ad essere veloce“.