Questa versione del Buell vi stupirà. Forse è addirittura unica. Scopriamo di più a riguardo di tale realizzazione.
Per quanto l’automotive sia a dir poco vasto, anche il settore motociclistico sa bene come farsi apprezzare. Tanti i mezzi che ogni anno vengono messi in vendita e che sono in grado di regalare emozioni straordinarie a chi li adopera. Esistono mezzi a due ruote di ogni tipo, dal più gracile motorino alla prestazionale moto capace di andare fortissimo in ogni strada che va ad occupare.
E poi ci sono quei modelli dediti al futuro e all’innovazione, che spingono per una totale elettrificazione nel mondo motociclistico. E’ ancora presto per ottenere ciò, ma intanto possiamo tranquillamente dire che un’azienda su tutte si è messa in gioco in tal senso: parliamo della Buell Motorcycle Company.
La Buell, una casa motociclistica dalla lunga e gloriosa storia. Dal 1998 è stata legata alla Harley-Davidson. Nel 2009 però la collaborazione chiude; successivamente nasce la Erik Buell Racing (guidata da Erik Buell). Il marchio è stato fondato nel 1987 da Erik Buell, che insieme ad altri 11 collaboratori credette in un progetto a dir poco grandioso.
All’inizio non andò benissimo a dir la verità, e proprio per questo venne acquisita dalla Harley-Davidson. Le prime moto realizzate dall’azienda appartenevano alla serie Sportster: motore da mille centimetri cubi targato Harley-Davidson, telaio e sospensioni innovative e radicali.
Questi mezzi rappresentavano una vera e propria unicità sul mercato, anche grazie alla ciclistica. Erano meno potenti e più costose delle rivali, ma come si dice; la qualità paga sempre.
Le Buell, poi, si distinguevano anche grazie alla filosofia dell’azienda stessa: creare moto che regalino piacere a chi le guida, indipendentemente dal grado di abilità dello stesso conducente. Insomma, non cercavano la prestazione assoluta, a differenza di altri grandi marchi. Tecnologia e feeling di guida al primo posto. E anche nella moto che vedremo quest’oggi, la direzione intrapresa sembra essere proprio la medesima.
Tutti conosciamo molto bene la Buell; ma non in molti sanno che esiste un’azienda affiliata che si chiama Fuell ed è dedicata interamente alle “costruzioni green”. Un brand specifico che si è dato da fare per contribuire con veicoli a basse emissioni da vendere. E infatti, sono già disponibil i preordini della Fuell Filow.
La prima motocicletta elettrica del marchio che dovrebbe andare a ruba – o almeno è quel che spera il brand – nel mercato americano. Si tratta di un mezzo pensato per l’uso quotidiano, compatto e capace di donare prestazioni improtanti considerando la categoria di appartenenza. Il motore sfiora i 50 Cv di potenza massima.
la velocità massima è di 140 chilometri orari, può inoltre andare da 0 a 100 in quasi tre secondi. L’autonomia (dichiarata) è di 240 chilometri. Per niente male per girare in città, ed è tutto merito del pacco batteria da 10 kWh. Per quanto riguarda la ricarica, è possibile effettuarla con il supercharger rapido CCS, al quale bastano 30 minuti per ricaricare la moto completamente.
Comunque, sarà disponibile una versione anche per i meno navigati: 15 Cv in questo caso. La moto pesa 180 chilogrammi e detiene due modalità di guida diverse. Ottimo il vano di carico, 50 litri, e anche il display integrato e interattivo rappresenta una piacevole aggiunta. Per quanto permane il pacchetto tecnologico, con il traction control, l’ABS, frenata rigenerativa, l’accensione keyless e un sistema di telecamere per avviso collisione e monitorare gli angoli ciechi.
Come detto, la Fuell Filow è preordinabile al momento in quattro colorazioni. Il prezzo base è di 11mila euro circa. Per quanto riguarda la produzione vera e propria, la società necessita di almeno tremila ordinazioni. Se così non sarà, i tempi delle prime consegne (2024) potrebbero divenire ancora più distanti. E l’Europa? Se tutto andrà bene, verrà venduta anche nel vecchio continente.