Le premesse da parte di Honda sembravano davvero impeccabili, al punto da aver emozionato e convinto gli appassionati italiani, tuttavia questo dettaglio ha deluso ogni aspettativa.
Il marchio Honda è fra i più apprezzati dalla popolazione dei motociclisti. La casa giapponese è sempre al passo coi tempi e a lavoro per perfezionare le sue due ruote. Appena l’anno scorso, in occasione dell’edizione consueta dell’EICMA, l’azienda aveva presentato al pubblico la sua CB1000 Hornet. Una motocicletta alla quale – stando alle informazioni raccolte da ‘Young Machine’ – Honda sta lavorando nuovamente nelle sue officine, con un proposito specifico.
Pare che la multinazionale intenda realizzare una nuova versione della suddetta motocicletta, del design essenziale ed “erede” della CB1300. La notizia si è subito diffusa, impressionando gli appassionati, che già sono alla ricerca di ogni informazione possibile a riguardo. Si tratterebbe di un modello celebrativo della maxi naked, che tanto successo ha riscosso negli anni 2000, fino a divenirne un simbolo indiscutibile. Si può affermare che dalla CB1300 sia in qualche modo partito il gusto per il movimento nero retrò, che da anni la fa da padrona sul mercato.
Pare che la parte tecnica sarà molto simile a quella della maxi Hornet. Previsto un motore di 999 cm³, un quattro cilindri in linea a 16 valvole per il quale vengono dichiarati circa 150 CV e una coppia superiore a 100 Nm. Il telaio dovrebbe riprendere le caratteristiche in acciaio a doppia trave discendente con sospensione posteriore con forcellone a due bracci. Poi, ammortizzatore Showa regolabile. Il peso totale dovrebbe essere più vicino alla Hornet che alla CB1300, risparmiando circa 50 kg. La funzione E-Clutch dovrebbe, insieme al peso ridotto, alleggerire ancora la guida.
Tuttavia – stando alle indiscrezioni in circolazione – la nuova CB1000 non arriverà in Italia. Pare sia una moto destinata soltanto al mercato giapponese, come già accaduto per l’ammirevole Hawk 11. Una scelta che l’azienda avrebbe maturato per realizzare una vettura a due ruote in piccola produzione, che rispecchi fedelmente i gusti e le esigenze della platea di casa.
Sebbene anche in Europa e negli Stati Uniti i modelli come la CB1300 abbiano trovato molti estimatori, pare che comunque siano stati apprezzati soltanto da una porzione ridotta di clienti poi disposti a comprare e usare la vettura. In Giappone invece spopola in larga scala. Il debutto comunque è previsto per il 2025 e la messa in commercio nel 2026. L’attenzione è tutta posta sull’uscita: se sarà presentata al ‘Tokyo Motor Show’, sarà difficile vedere la vettura a due ruote fuori dal Giappone. Se invece arriverà come all’EICMA, potrebbe esserci qualche speranza per Europa e USA.