La notizia era nell’aria da alcuni mesi ma ora è ufficiale e di fatto si apre una nuova epoca per le competizioni motociclistiche più importanti ma lascia anche spazio a numerosi interrogativi sul futuro del mondiale Superbike, che, secondo alcuni detrattori, potrebbe impoverirsi tecnicamente a favore di un rafforzamento della MotoGP.
In realtà non è ancora detto che le cose vadano in questo modo anche perché Bridgepoint ha tutto l’interesse a fare in modo che anche la Superbike continui a generare introiti, condizione per la quale lo spettacolo (tecnico ed agonistico) è un prerequisito fondamentale.
Bisognerà poi capire chi sarà a gestire il nuovo circus della Superbike: in molti ritengono più che probabile l’arrivo di un management esterno piuttosto che di uomini legati a Dorna Sports e a Carmelo Ezpeleta, CEO della società spagnola che alcune voci davano per intenzionata a lasciare il motociclismo e che invece ha addirittura raddoppiato.
Su tutto pesa comunque la crisi del settore delle due ruote, che costringerà le case a tenere d’occhio ancora di più i costi necessari per l’attività sportiva: da questo punto di vista l’operazione potrebbe portare dei benefici, ma di certo solo nei prossimi anni si capirà veramente qual è il destino delle due competizioni su due ruote, evidentemente entrambe costrette a cambiare per sopravvivere.