Brammo, azienda statunitense salita agli onori della cronaca per le sue innovazioni nel campo delle moto elettriche, ha annunciato di aver acquistato la società svizzera Quantyaparx, che controlla una serie di circuiti per l’off road riservati esclusivamente ai veicoli elettrici, di fatto ormai divenuti una realtà in crescita nel settore del fuoristrada.
Il costruttore statunitense presenterà il nuovo Brammoparx in occasione di EICMA 2011 (insieme naturalmente alle novità della casa stessa) ma già da ora appare chiaro che l’affare si annuncia molto remunerativo dal punto di vista economico (la domanda di parchi off road è infatti in crescita) e molto interessante per le nuove prospettive che apre all’enduro e al cross.
In particolare l’annoso contenzioso tra alcune frange ambientaliste e i fuoristradisti sarebbe risolto una volta per tutte proprio dall’utilizzo di moto elettriche ad emissioni nulle (escludendo naturalmente le emissioni che derivano dai processi industriali che portano alla costruzione delle motociclette stesse).
I piani di Brammo non si limitano però soltanto ad una pura e semplice presentazione del nuovo progetto: la casa punta infatti a potenziare la sua rete di circuiti, ampliando i parchi esistenti e costruendone di nuovi in alcune importanti città degli Stati Uniti.
Insomma per le case che producono moto elettriche da off road sembra aprirsi una nuova ed interessante prospettiva di business che forse potrebbe anche contribuire ad uno sdoganamento più rapido dei motori elettrici, soluzione nella quale ormai anche i grandi colossi delle due ruote cominciano a credere sempre di più (anche per ragioni di necessità).