Sono bastati 180 minuti per fare finire la disponibilità: gli italiani hanno preso d’assalto il sito come se si trattasse di click day.
La transizione ai veicoli e ciclomotori elettrici è ancora in corso ma qui in Italia stenta a decollare. Per quanto riguarda le auto il problema principale è legato all’alto costo dei mezzi full elettric e hybrid, ma non è l’unico visto che tanti scelgono i mezzi con motori termici per le prestazioni e per questione di abitudine.
Lo stesso discorso vale per gli scooter e i ciclomotori e a nulla servono i fondi stanziati dallo Stato per incentivare l’acquisto di mezzi elettrici, a maggior ragione finché ci saranno dei fondi destinati anche all’acquisto di mezzi con motori termici meno inquinanti. Nel 2023 è stato registrato un incremento dell’acquisto e dell’immatricolazione di mezzi a due ruote (+15,7%) rispetto all’anno precedente, ma una percentuale davvero minima dei mezzi acquistati era alimentata dalle batterie.
Manegevolezza, affidabilità e prestazioni in accelerazione e sul lungo tragitto sono le caratteristiche che vengono maggiormente ricercate e per il momento i motori termici offrono maggiori garanzie su questi ultimi aspetti. Un paradosso se si pensa che proprio gli scooter sono i mezzi preferibili per le città e non richiedono prestazioni elevate in termini di accelerazione, velocità di punta o durata della batteria. Insomma proprio questi dovrebbero essere i primi a completare la transizione ecologica.
Boom di richieste in Italia: il bonus per gli scooter va a ruba anche quest’anno
Esattamente come l’anno scorso, il governo in questo 2024 ha stanziato dei fondi per l’acquisto di scooter e ciclomotori. Di questi fondi 5 milioni sono rivolti all’acquisto di mezzi a due ruote con motori termici e 15 milioni a quello di mezzi a due ruote con motore elettrico. Il primo giorno utile per richiedere il bonus era lo scorso 23 gennaio e gli italiani si sono fiondati su questa possibilità.
In meno di 3 ore sono finiti i 5 milioni a disposizione per l’acquisto di mezzi a due ruote con motori termici, esattamente come successo l’anno prima. Nello stesso tempo c’è stato anche qualcuno che ha fatto richiesta del bonus per l’acquisto di motocicli con motore elettrico, ma i numeri non sono nemmeno paragonabili.
Dei 15 milioni stanziati solamente 700 mila sono stati richiesti. Con ogni probabilità non basterà tutto il 2024 per esaurire i fondi a disposizione di questi acquisti. Come detto c’è ancora oggi una forma di ritrosia nei confronti dei mezzi totalmente elettrici e affinché la transizione abbia realmente luogo bisognerà puntare con maggiore decisione ai mezzi elettrici.
Il prossimo anno si potrebbe decidere di stanziare fondi solo per i mezzi elettrici, aumentando magari l’ammontare dell’incentivo in modo tale da rendere più conveniente e appetibile l’acquisto.