Se volete acquistare una moto nuova, ora avete la vostra occasione. Ecco come fare senza dover spendere delle cifre enormi.
Oggi vi parleremo del bonus moto, ovvero quegli incentivi proposti dal governo per svecchiare il parco delle due ruote e cercare di renderlo meno inquinante possibile, stessa cosa che sta avvenendo anche per ciò che riguarda le auto. Il 2024 è ormai alle porte ed è tempo di pensare alle nuove agevolazioni, in un momento in cui il mercato non è certo nella sua fase migliore, anche se sta cercando di uscire dalla crisi più profonda.
Il bonus moto ha già dato i suoi frutti in passato, dal momento che, al giorno d’oggi, è molto difficile pensare di acquistare un mezzo nuovo senza spendere delle cifre troppo esagerate. Ovviamente, c’è grande attenzione per quelli che sono i modelli ad emissioni zero, che anche nelle moto stanno provando a farsi largo, anche se, rispetto alle auto, c’è ancora un netto ritardo. Ecco quali sono le cose da sapere per il nuovo anno.
Bonus moto, tutto ciò che c’è da sapere
Grandi novità per ciò che riguarda il bonus moto per il 2024, anche se per i puristi, che amano le due ruote ed il loro sound, c’è anche una notizia positiva. Infatti, verranno stanziati ben 50 milioni di euro, di cui ben 45 milioni saranno destinati alle moto elettriche, con solo 5 milioni per quelle endotermiche. Questo significa che anche per quello che riguarda le due ruote c’è una forte spinta verso le batterie, e siamo certi che questa decisione farà discutere e non poco.
Il nuovo bonus moto, come riportato da “inmoto.it“, verranno coinvolti sia i motocicli e ciclomotori a due ruote, di categoria L3 ed L1e, ma anche le varie categorie di motocicli a tre ruote, di categorie L2e, L4e ed L5e. Inoltre, non mancheranno agevolazioni per i quadricicli di categorie L6e ed L7e. Brutte notizie, invece, per chi mira all’acquisto di una e-Bike o alle biciclette a pedalata assistita. Per loro, infatti, non sono previsti bonus, e ciò significa che dovranno essere acquistate a prezzo pieno anche nel 2024. Vedremo se in futuro cambierà qualcosa.
Per quello che riguarda le agevolazioni, esse varieranno in base al tipo di propulsore che i veicoli montano. Le elettriche potranno approfittare del benefit in due casi, con o senza rottamazione. Il contributo sarà del 40% se si rottama un veicolo di categoria ambientale sino ad Euro 3 di categoria L, fino ad un massimo di 4.000 euro IVA esclusa. Invece, senza la rottamazione, il contributo scende al 30%, sino ad un massimo di 3.000 euro, sempre con l’IVA che viene esclusa.
Invece, per le moto a motore a combustione interna c’è un bonus solo in caso di rottamazione, usando uno sconto del 5% da parte del rivenditore ed un contributo del 40% sul prezzo di listino, sino ad un massimo di 2.500 euro, dunque, più basso rispetto a quello delle elettriche. Vedremo se questo contribuirà allo sviluppo della mobilità sostenibile o se non ci saranno differenze in tal senso.