La MotoGP potrebbe presto riaccogliere uno dei costruttori storici della classe regina. A suggerirlo è lo stesso presidente della FIM.
Il campionato del mondo della MotoGP è partito in questa stagione con cinque costruttori che, tra moto ufficiali e team clienti, hanno messo in pista 22 moto. Il presidente della FIM, la federazione internazionale, Jorge Viegas ritiene però che presto potrebbe esserci il ritorno in pista di un sesto costruttore.
Stiamo parlando della Suzuki, la moto capace di vincere nel 2020 il titolo con Joan Mir. La casa giapponese, nello stupore generale, lo scorso anno aveva annunciato che il 2022 sarebbe stato l’ultimo anno in cui avrebbe corso nella MotoGP. Detto fatto, con il ritiro al termine della scorsa stagione, decisamente avara di soddisfazioni, e la riduzione dei team partecipanti da sei agli attuali cinque.
La motivazione ufficiale data dalla casa giapponese parla di contingenze negative ed un periodo, quello post Covid, che ha costretto l’azienda a ridurre gli investimenti nel settore sportivo. Un altro aspetto che ha portato alla scelta è stato, a detta della Suzuki, anche un cambiamento nelle tendenze del mercato. Il numero uno della FIM Viegas ritiene però che la decisione della Suzuki sia solo una questione temporanea e che presto la casa giapponese tornerà ad investire nel motorsport.
Suzuki, pronto il ritorno in MotoGP? Dalla FIM sono sicuri che accadrà a breve
“Abbiamo avuto due anni molto difficile per il Covid, ma le cose stanno migliorando.” ha dichiarato Viegas a Motorsport.com. “Ci saranno nuovi costruttori che vorranno entrare sia in MotoGp che in Superbike. Gli investimenti per la MotoGp però sono enormi.”
Poi il discorso entra nello specifico sulla Suzuki: “Ho parlato con la proprietà, hanno detto che avevano investimenti su un nuovo tipo di motore e tante altre cose. Ma la verità è una: non puoi vendere moto se non gareggi.”
Viegas si sofferma poi più in generale su quali potrebbero essere i nuovi team pronti ad entrare, in un ottica di ingresso di nuove squadre: “In questa MotoGP all’appello mancano solo BMW e Kawasaki. Il problema è che adesso non c’è posto in griglia per un’ampliamento e loro non sono nemmeno tanto interessate. La Suzuki invece penso che tornerà presto a gareggiare in pista nella classe regina.”
Intanto la MotoGP riprenderà il prossimo weekend a Jerez de la Frontera su una pista storica. Attesa per il possibile rientro di Marquez ed Enea Bastianini, fermi dalla gara inaugurale a Portimao.