Pagare il bollo moto è indispensabile come per tutti i possessori di un veicolo a motore, seppure sia un’incombenza di cui molti farebbero a meno. E per alcuni questo è davvero possibile: ecco chi può evitare di farlo.
Le spese che si devono sostenere da parte di chi è in possesso di un veicolo a motore, auto o moto che sia, non si limitano certamente a quanto previsto al momento dell’acquisto. Tra gli obblighi previsti per legge c’è certamente l’assicurazione, che non deve essere interpretata come un aggravio inutile, bensì come una tutela in più qualora si fosse coinvolti in un incidente. Non a caso, anche se si dovesse essere responsabili del sinistro sarà la compagnia assicurativa a gestire ogni aspetto, rimborso compreso a fronte di un aumento del premio annuale.
Altrettanto importante è poi la tassa di possesso, che è prevista indipendentemente dall’utilizzo del mezzo. Ed è proprio questo che la rende odiata da molti utenti, l’importo è dovuto anche se si tiene il veicolo fermo per mesi. Questo non vale però, è bene precisarlo, solo per l’auto, ma anche per il bollo moto.
È importante sottolineare una differenza fondamentale che intercorre tra il bollo moto (ma vale anche per l’auto) e l’assicurazione. Il primo è infatti un’imposta su base regionale, che varia sulla base della potenza del veicolo e la classe ambientale di appartenenza. Non importante se si decide di tenerlo anche per mesi in garage solo perché non se ne ha la necessità, è necessario pagare comunque.
E nel caso delle due ruote la situazione può essere più frequente di quanto si possa pensare. Ad eccezione di chi le usa per raggiungere il proprio posto di lavoro con cadenza quotidiana, chi ce l’ha solo per sfizio potrebbe finire per utilizzarla solo in primavera e in estate quando le temperature sono più basse, ma questo non influisce minimamente sull’importo.
Nel caso dell’RC auto, invece, è possibile puntare su polizze personalizzate, come quelle valide per un determinato periodo dell’anno o che non prevedono di superare un numero di chilometri stabilito in fase di sottoscrizione. La cifra prevista sarà inevitabilmente proporzionata rispetto a quella richiesta per un accordo valido 12 mesi.
Fare quindi il punto della situazione sulle proprie abitudini ed esigenze può quindi essere utile anche in fase di acquisto. Se l’uso di una moto è davvero limitato, forse può essere più consono puntare su un noleggio.
Alcuni però possono tirare un sospiro di sollievo se pensano di dover pagare il bollo moto e non hanno la possibilità di sostenere la spesa. Ci sono infatti delle situazioni ben precise in cui si può evitare di farlo. Vediamo quindi chi può far valere questa agevolazione.
È il caso, ad esempio, di chi ha scelto un mezzo elettrico: in questo caso l’esenzione è valida per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione. Non è detto comunque che scaduto questo termine sia necessario pagare. Ci sono infatti alcune Regioni che prevedono vantaggio ulteriori, come accade in Valle d’Aosta, che ha aggiunto altri tre anni. Ogni dubbio può essere comunque risolto consultando il sito della propria Regione di residenza.
Un altro tipo di vantaggio lo ha invece chi ha una moto “storica”: in questa categoria rientrano quelle che hanno età compresa tra i 20 e i 29 anni, che possono godere di uno sconto del 50%. È però necessarioessere in possesso del Certificato di Rilevanza Storica, che viene rilasciato dalla Federazione Motociclistica Italiana (FMI) o da uno degli altri registri storici riconosciuti.