Bollo moto per il 2023 cambiamenti in vista ecco chi sarà esente dalla copertura del pagamento tutti i dettagli per non farti cogliere impreparato.
Il bollo deve essere pagato per le vetture che si possiedono, aldilà che vengano utilizzate o meno. Per quanto riguarda il bollo della macchina, quest’imposta deve essere necessariamente pagata e il prezzo può variare a seconda del tipo di veicolo.
Oltre che per le auto il bollo va pagato obbligatoriamente anche per gli altri mezzi che si possiedono, infatti deve essere pagato anche per i motorini e per le moto. Si può effettuare il pagamento del bollo online o nei centri autorizzati come ad esempio attraverso l’ACI. Esistono tuttavia dei casi in cui si potrebbe essere esenti dal pagamento del bollo, scopri quando questo è possibile.
Esenzione del pagamento del bollo della moto, ecco chi riguarda
Nella maggior parte dei casi, i possessori di moto devono pagare il bollo, tuttavia alcune categorie sono esenti dal doverlo fare, nello specifico l’esenzione può essere totale o parziale e riguarda solo le moto storiche. Secondo la legge numero 145, infatti del 30 dicembre 2018, i veicoli storici con anzianità di immatricolazione dunque compresa tra i venti e i trent’anni, possono pagare il bollo con una riduzione pari anche al 50%.
L’esenzione totale invece per questo tipo di veicoli, è prevista solo in determinate regioni tra cui l’Emilia-Romagna, la Lombardia e il Trentino. Il mezzo dovrà rispettare alcuni requisiti, si dovrà dunque essere in possesso del certificato di rilevanza storica rilasciato direttamente dall’ASI, o dalla Federazione Motociclistica Italiana. È necessario che il veicolo sia stato prodotto almeno da vent’anni e che siano state conservate le caratteristiche di fabbrica.
I proprietari dovranno presentare loro stessi la domanda, e dovranno essere muniti del libretto di circolazione, allegando ovviamente anche il certificato originale di storicità. Per le moto immatricolate da oltre trent’anni, ci sarà l’esenzione totale dal pagamento del bollo. Per questo tipo di immatricolazione inoltre, non sarà necessario neppure essere iscritti al registro storico, tuttavia bisognerà pagare la tassa di circolazione una volta all’anno.
Questa tassa solitamente varia dai 15 ai 20 € a seconda della regione di residenza e dovrà essere pagata per poter circolare su strada. Chi ha questo tipo di moto, avrà agevolazioni anche dal punto di vista assicurativo. In alcuni casi infatti l’assicurazione ammonta circa ad un centinaio di euro, molto meno rispetto al costo medio per i possessori di moto, chiaramente il costo dell’assicurazione varia dalla società.