Finalmente la moto del mistero ha fatto la sua apparizione. Si è fatta desiderare, questo è vero, ma alla fine si è mostrata in tutto il suo splendore.
Teatro della presentazione è stato l’autodromo di Monza, proprio nel corso della quinta tappa del mondiale superbike.
Lì gli addetti ai lavori e non hanno potuto ammirare l’ultimo prodigio della Bmw. La nuova S 1000 RR rappresenta infatti il futuro delle sportive, relativamente soprattutto all’elettronica e alla componentistica. Passiamo dunque in esame il suddetto bolide.
Per quanto riguarda la meccanica e la ciclistica la nuova Bmw S 1000 RR risulta essere piuttosto tradizionale (presente il ride by wire trimappa, i cornetti ad altezza variabile nonchè quattro cilindri in linea, forcellone scanalato e telaio a doppia trave perimetrale).
Il telaio perimetrale in alluminio è accoppiato ad un lungo forcellone che ottimizza la trazione. Presenti inoltre i cerchi fusi in conchiglia, le sospensioni pluriregolabili e le pinze radiali Brembo. Componenti già noti al grande pubblico ma certamente performanti e al passo coi tempi.
L’elettronica invece spicca in tutto e per tutto. Il quattro cilindri è stato infatti oggetto di ottimizzazione assoluta. L’elettronica di gestione del motore è di primissimo livello.Spiccano infatti le valvole in titanio (che si muovono tramite corti bilanciari per attutire l’inerzia), i due iniettori per cilindro, la frizione antisaltellamento e le tra valvole parzializzatrici dello scarico al fine di ottimizzare l’erogazione della coppia.
Il particolare motore superquadro brilla inoltre nell’ambito dell’alesaggio, visti i quattro cilindri 1000 con pistoni da 80 mm che corrono su e giù per un percorso minimo di 5 cm circa. Alla luce di ciò il regime di rotazione risulta essere davvero elevatissimo, con potenza massima di 193 cv sviluppata sui 13.000 giri. Dato davvero eccellente, tenuto conto anche del peso a secco del mezzo (183 kg).
Altro settore in cui spicca tale moto è senza dubbio la gestione del mezzo, che può essere esercitata comodamente dal driver.
La S 1000 RR presenta tra gli optional il controllo di trazione DTC e un leggerissmo Abs (2,5 kg) che possono essere settati in considerazione delle condizioni di guida e della tipologia di pneumatici usati. Questi elementi contribuiscono di fatto ad accrescere la sportività del mezzo fino a livelli inimmaginabili.
Queste sono in sintesi le specifiche della S 1000 RR, che a detta del team Bmw sarà la prima moto della casa in grado di attrarre più i nemici delle Bmw anzichè gli storici fan.
Ciò si spiega alla luce del fatto che questa sportiva rappresenta un punto di rottura e di innovazione nella produzione di due ruote della casa tedesca.
ps: il costo della S 1000 RR si attesta sui 16.000 € circa.
