BMW S 1000 RR è la moto con cui la casa bavarese entra nel segmento delle
supersportive e sfida direttamente i giganti giapponesi che da sempre sono i principali protagonisti in questa fetta del
mercato motociclistico. La casa tedesca ha sviluppato una moto che ha ben poco da invidiare alle rivali del Sol Levante e che punta a diventare
leader di mercato e nuovo
punto di riferimento per la categoria.
La supersportiva di casa
BMW presenta un
motore a quattro tempi dotato di quattro cilindri in linea con quattro valvole per cilindro e una
cilindrata totale di 999 cc. Il
raffreddamento è a liquido e il sistema di
distribuzione è caratterizzato da due alberi a camme. Tale
propulsore è in grado di erogare una
potenza massima di 193 cv a 13000 giri/min e una
coppia massima pari a 112 Nm a 9750 giri/min.
Per quanto riguarda la parte
ciclistica, il
telaio è un tubolare a doppia trave in alluminio; la
sospensione anteriore presenta una forcella a steli rovesciati con diametro di 46 mm, regolabile in estensione e compressione. Al
posteriore è presente un braccio oscillante in alluminio forgiato, regolabile in precarico, estensione e compressione.
L’
impianto frenante presenta all’anteriore un doppio disco da 320 mm con pinze Brembo ad attacco radiale a quattro pistoncini e al posteriore un disco singolo da 220 mm con pinza a pistoncino unico.
Per quanto riguarda l’
elettronica sono presenti sia l’
ABS elettronico che il
controllo di trazione dinamico: entrambi presentano ben
quattro settaggi diversi che fanno della S 1000 RR una delle moto con l’elettronica più avanzata al mondo.
La S 1000 RR è ovviamente la
versione stradale della moto preparata per il mondiale Superbike dal team BMW guidato da Davide Tardozzi, team che sta ottenendo dei risultati quanto meno discreti con
Troy Corser e
Ruben Xaus.
La crisi colpisce sicuramente anche la casa tedesca, che però ha deciso di risponderle con l’unico strumento sempre efficace per chi se lo può permettere: i
nuovi investimenti.