[galleria id=”679″]BMW Connected Ride, il nuovo sistema di “sicurezza” partorito dalla mente della ventolina di bavarese, è uno di quei passi avanti epocali nel settore motociclistico che riescono solamente a quelle case avanzate, affidabili e tecnologicamente ineccepibili.
Non si tratta, questa volta, di aerei, anche se la tecnologia e l’ idea arriva proprio dal settore aeronautico.
Parliamo, questa volta, di due e di quattro ruote e dei dispositivi di “Enhanced Safety” che permetteranno, in un futuro abbastanza prossimo, di garantire a motociclisti ed automobilisti un maggior grado di sicurezza e di affidabilità su strada.
Per adesso è in fase di test, ma il BMW Connected Ride potrebbe vedere presto la luce grazie anche all’ integrazione con un altro dispositivo della ventolina, il BMW Connected Drive dedicato al settore automotive.
Il nuovo sistema BMW, che per adesso è in fase di test, mira ad un sensibile incremento della sicurezza dei motociclisti e si sviluppa parallelamente al progetto BMW Connected Drive dedicato alle quattro ruote.
L’ obiettivo? Un altissimo grado di integrazione tra i due sistemi e un dispositivo che sia in grado di aumentare la sicurezza a bordo dialogando e interagendo in real time con gli altri autoveicoli e motoveicoli.
Il sistema sviluppato dai tecnici BMW prevede che i veicoli equipaggiati con questo sistema, tramite lo stesso, siano in grado di scambiarsi informazioni e di comunicare tra loro al fine di evitare “sviste” da parte dei conducenti delle auto, che spesso faticano a individuare le motociclette, e da parte dei motociclisti che spesso dimenticano di prestare attenzione negli incroci.
Purtroppo, gli automobilisti, soprattutto quelli che non sono anche abituati ad andare in moto, sono distratti per quanto riguarda le due ruote: le motociclette non vengono viste oppure vengono notate all’ ultimo momento, quando però ormai è troppo tardi.
Succede ancora troppo spesso che una moto in fase di sorpasso sulla sinistra non venga vista dall’ automobile che voglia svoltare a sinistra. In questo caso, l’ incidente è inevitabile ed è il motociclista ad avere la sorte peggiore.
Il BMW Connceted Ride si propone di essere un sistema di “sicurezza attiva” in grado di captare in input i dati di traffico, di velocità dei veicoli e le loro coordinate per elaborarne la posizione.
Il nuovo sistema BMW Connected Ride è quindi un “Anti Collision System”, che mutua i connotati dal TCAS aeronautico, acronimo di Traffic Alert & Collision Avoidance System, sistema di cui abbiamo già parlato in precedenza.
Il sistema BMW si basa sull’ utilizzo del DGPS (Differential Global Positioning System) e sul protocollo di comunicazione wireless WLAN-Standard. La moto che è stata scelta per effettuare i test del BMW Connected Ride ed è stata equipaggiata con il nuovo dispositivo è una BMW K 1300 S.
Il sistema funziona nel seguente modo.
Si ipotizza che un veicolo (motocicletta o automobile) stia percorrendo una strada senza diritto di precedenza e stia approcciando l’ incrocio senza rallentare. Il veicolo in questione viene avvisato dal sistema BMW il quale, con un warning ottico e poi acustico, invita a fermarsi.
Contemporaneamente, l’ altro veicolo che sta sopravvenendo e incrociando la traiettoria del primo veicolo, incrementa automaticamente l’ intensità delle luci e attiva un warning sotto forma di led che ha il compito di rendere meglio visibile il veicolo (proprio come sugli aerei).
Infine, se dovesse ulteriormente aumentare la pericolosità della situazione, sul eicolo si attiverebbe automaticamente anche il segnalatore acustico.
Abbiamo già parlato di sistemi simili al BMW Connected Ride, come per esempio la LAN utilizzata dalla Honda e i nuovi dispositivi Honda che mutuano idee e tecnologie dal settore aeroautico.
Ancora una volta, la casa della ventolina si dimostra all’ avanguardia, con una grande capacità tecnologica, un lungimirante centro di ricerca e una solida esperienza nel campo della customer satisfaction e dei customer needs.
Già in passato la casa della ventolina ha prodotto tecnologie all’ avanguardia nel settore motociclistico, come l’ ABS, l’ RDS, acronimo per controllo elettronico della pressione dei pneumatici, l’ ASC, ossia il sistema antipattinamento.
Immagine simulazione TCAS aeronautico tratta da www.answers.com