Un pezzo di storia del motociclismo torna a ruggire nelle concessionarie BMW. La nuova R 12 S riprende il testimone della leggendaria R 90 S del ’73, quella che fece sognare un’intera generazione.
C’è qualcosa di magico nel modo in cui certe moto entrano nel cuore degli appassionati. La R 90 S del ’73 era una di quelle: veloce, elegante, con quel cupolino che sembrava disegnato dal vento. Cinquant’anni dopo, BMW ha deciso di rispolverare quella magia.
Non per nostalgia, ma per dare agli appassionati quello che chiedevano da tempo: una moto che sapesse unire il fascino del passato con il meglio della tecnologia moderna. Una moto che si inserisce perfettamente nel trend del moderno retrò, che sta conoscendo un grande successo di mercato.
Un ritorno atteso, ma non scontato
La nuova R 12 S è come un vecchio amico che torna dopo tanto tempo, ma con qualche sorpresa nella manica. Il DNA è quello giusto: il cupolino sul manubrio ricorda subito quello della R 90 S, ma ora è più scuro, più moderno.
La vernice arancio metallizzata brilla sotto il sole proprio come quella Daytona Orange che nel ’75 faceva girare la testa ai motociclisti. E poi ci sono quei dettagli che fanno la differenza: la “S” rossa sulle fiancate, le doppie linee che corrono sul serbatoio, le superfici in alluminio spazzolato che sembrano quasi vive.
Ma questa moto non vive solo di ricordi. Sotto la carrozzeria batte un cuore moderno, protetto da una tecnologia che nel ’73 sarebbe sembrata fantascienza. Le ruote a raggi intrecciati sono un capolavoro di artigianato, con quei cerchi in alluminio che brillano come gioielli. Il manubrio nero opaco dà un tocco di grinta, mentre i componenti Shadow e Shadow II aggiungono classe a ogni dettaglio tecnico.
Chi la guiderà troverà tutto quello che serve per godersi il viaggio: il controllo partenza in salita per non fare brutte figure ai semafori in pendenza, il cambio assistito che rende ogni marcia un piacere, le manopole riscaldate per quando il tempo non è dei migliori. E di notte? La luce adattiva segue le curve come un faro che illumina la strada giusta.
Per chi non si accontenta, BMW ha pensato a tutto: scarichi in titanio per chi cerca il sound perfetto, borse morbide per chi sogna viaggi più lunghi, navigatore per chi ama perdersi nelle strade meno battute. C’è persino un display digitale per chi preferisce la tecnologia alla classica strumentazione rotonda, anche se quest’ultima ha un fascino tutto suo.
La R 12 S non è solo una moto nuova. È la risposta a chi pensava che certe emozioni fossero rimaste nel passato. È la prova che si può guardare avanti senza dimenticare da dove si viene. Nel ’73 la R 90 S toccava i 200 all’ora con 67 cavalli, una velocità che allora sembrava impossibile. Oggi la sua erede porta quella stessa voglia di stupire nelle strade moderne, ma lo fa con uno stile tutto suo. Non è una copia, è un tributo. Non è nostalgia, è passione pura.
