Un nuovo gigante tedesco sfida le regine americane del custom: è una BMW che unisce potenza bruta e raffinatezza stilistica.
Sembra quasi folle l’idea di sposare il passo ampio e possente di una custom americana di alta gamma con la grinta tecnologica di un marchio come BMW. Ma c’è chi l’ha fatto, arrivando a un risultato che lascia ammirati tutti i sinceri innamorati delle moto. L’officina spagnola Lord Drake Kustoms ha preso una R18 appena uscita dal concessionario e l’ha trasformata in qualcosa di completamente nuovo, e non è solo questione di estetica: qui parliamo di ripensare completamente una moto.
Il manubrio arretrato nasconde i cavi al suo interno, scelta di alto profilo; la sella touring sembra invitarti a macinare chilometri senza pensare alla schiena; la carenatura frontale, compatta e minimalista, strizza l’occhio alle corse d’epoca senza risultare nostalgica. E poi i ritocchi estetici più impegnativi: parafanghi originali che hanno lasciato il posto a versioni bobber, portatarga migrato dietro la ruota posteriore, dove non disturba la vista d’insieme.
Quando la BMW sfida l’America
Il colpo d’occhio è mozzafiato. E appena scendono le prime ombre della sera, lo diventa ancora di più: per l’illuminazione hanno scelto il meglio: luci Kellerman 3-in-1 sul retro e indicatori Motogadget M-Blaze Disc che spuntano dal manubrio. La sella fatta a mano, con quella pelle nera microforata e le cuciture a canali, sembra quasi troppo elegante per una moto.
Lo scarico personalizzato è avvolto in nastro termoisolante, e non solo per un vezzo estetico, perché, quando il boxer si sveglia, il suono che esce da lì ti fa venire la pelle d’oca. La livrea gioca sul contrasto tra nero lucido e bianco avorio, con decorazioni che sottolineano le curve della carrozzeria.
Il risultato finale è una moto che non passa di sicuro inosservata, pur senza avere nulla di eccessivo o volgare. Non è solo grande fisicamente, è imponente nel carattere, come un pugile peso massimo vestito da gentleman. Quando passa per strada, la gente si gira. Non solo per il rombo del motore, ma per quella presenza scenica che poche moto possono vantare.
La R18 Bobber Racer non è l’ennesima custom. È una sfida aperta alle Harley-Davidson, un modo di dire che i tedeschi sanno fare moto con classe, non solo con precisione ingegneristica. Le custom nascono per distinguersi, ma spesso poi finiscono per sembrare quasi tutte uguali. Quasi. Tranne chi, come questa tedesca dall’anima americana, di personalita tutta sua ne ha da vendere.
