C’è una buona notizia che ha aperto i primissimi giorni di febbraio 2009: il ritorno della casa italiana Bimota nelle competizioni internazionali e, nello specifico, nella prossima classe Moto 2
Un gradito ritorno nel mondo del motociclismo intenazionale che si apre ad una factory gloriosa e italianissima, la Bimota che parteciperà al nuovo e discusso Campionato Moto 2.
Fin troppo semplice trovare l’ affinità tra i due nomi: la Bimota e la Moto 2 si sposano per raggiungere e ricevere una meritata gloria che un Campionato del genere può significare.
E’ stato ufficializzato ieri, proprio dall’ azienda italiana, il ritorno alle competizioni di uno dei marchi più ricchi di fascino, di passato e di storia delle due ruote tricolore.
Così, nel 2010, la Bimota scenderà in pista per il Campionato Moto 2 e proverà a ricucire lo strappo con le competizioni di questi ultimi anni.
Nata all’ inizio degli anni ’70 nella veste di azienda produttrice di componenti dedicati alle moto da Gran Premio, la Bimota ha continuato a sperimentare e innovare, portando sul banco notevoli innovazioni tecnologiche come il telaio perimetrale ed il mono ammortizzatore posteriore.
Una creatività particolarmente vivace quella dell’ azienda riminese, non passata inosservata alle grandi factory delle due ruote: le collaborazioni con Honda del lontano 1973 e con altre case produttrici (Suzuki, Yamaha, Morbidelli, Aermacchi e Harley-Davidson) hanno proiettato la Bimota fino alla consacrazione definitiva nel 1980, quando con propri modelli motorizzati Yamaha conquista il titolo piloti e costruttori con Jon Ekerold in classe 250cc.
La partecipazione alla classe Moto 2 verrà ufficializzata a breve anche on line con il nuovo sito web che vedrà anche una sezione dedicata completamente alla Moto2.