Arriva una clamorosa svolta per i motori del futuro: niente più benzina e diesel e spazio alla nuova tecnologia, meglio anche dell’elettrico
Stiamo parlando di un propulsore con un’efficienza davvero impressionante, in grado di raggiungere dei numeri da record e di avere un inquinamento pari a zero. Con questa nuova variante potrebbero essere risolti tutti i problemi ambientali di questo periodo.
Le emissioni dei motori sono il male del nuovo secolo. La crisi ambientale a cui stiamo assistendo, con un cambiamento climatico piuttosto impattante sulla nostra quotidianità, spinge i governi di tutto il mondo a trovare soluzioni rapide ed efficaci. La svolta elettrica, tanto cavalcata negli ultimi anni, potrebbe non essere la risposta a tutti i mali. Le batterie con il loro smaltimento hanno un impatto davvero non trascurabile e questo sta portando a delle ulteriori riflessioni su quale strada intraprendere nel prossimo futuro.
Di certo i motori a benzina e diesel hanno i giorni contati, almeno per come li conosciamo oggi. Di certo potrebbero tornare a nuova vita con i carburanti ecologici, magari venendo riconvertiti e non del tutto pensionati. C’è però un’altra via che potrebbe rappresentare un’autentica svolta e riguarda l’idrogeno. Le celle del gas H potrebbero essere una vera svolta, soprattutto se venisse prodotto un motore diverso rispetto a quelli che già conosciamo. BMW e Toyota, due tra i costruttori più importanti del mondo, stanno dando vita ad una alleanza con un obiettivo comune: trovare un’alternativa all’elettrico.
Nuovo motore a idrogeno dell’Astron Aerospace: prestazioni ed efficienza da urlo
Chi sta investendo forte sull’idrogeno è Astron Aerospace, una società che si è spinta verso la produzione di un motore chiamato H2 Starfire, che sembra davvero rivoluzionario. Prestazioni da urlo, con una potenza di 400 cavalli e zero emissioni di anidride carbonica.
Dimensioni compatte, nessun sistema di raffreddamento ad acqua, con un’efficienza termica incredibile, superiore di almeno il 20% rispetto ai motori a benzina e diesel.
L’H2 Starfire si basa su un sistema rotante senza i classici pistoni, con due alberi che ruotano in direzione opposte con rivestimenti in ceramica e titanio per diminuire l’attrito e quindi il calore generato. Le dimensioni sono di 44 centimetri per 29 per 32, con un peso che supera di poco i 54 kg. La coppia massima è di 678 Nm, raggiungendo un massimo di 400 cavalli di potenza. La grande efficienza termica è il suo vero punto di forza, con numeri che non vengono raggiunti nemmeno dalle auto di Formula 1. Per ora l’Astron Aerospace ha realizzato solo un prototipo di questo motore, mentre per arrivare ad introdurlo sul mercato servirà ancora un po’ di tempo. Non troppo secondo le intenzioni dell’azienda.
