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Benzina e diesel, addio immediato: l’ufficialità lascia l’Europa incredula

Una notizia che scuote il mondo dell’automotive: già raggiunto un traguardo che sembrava impossibile. Cosa sta succedendo?

Nel panorama automobilistico europeo, una notizia ha colto di sorpresa addetti ai lavori e appassionati. Mentre il dibattito sulla transizione verso la mobilità elettrica infuria in molti paesi, con discussioni accese su tempistiche e modalità, un piccolo stato del Nord Europa ha silenziosamente compiuto un passo rivoluzionario.

Addio benzina e diesel – nextmoto.it

La svolta è così radicale da sembrare quasi irreale, eppure i dati parlano chiaro: in questo paese, le auto elettriche hanno ufficialmente superato quelle a benzina, segnando un punto di non ritorno nella storia dell’automobile. Questa notizia, che potrebbe sembrare prematura o addirittura fantasiosa, è invece supportata da numeri concreti e verificabili.

La Norvegia, regina indiscussa dell’elettrico

La Norvegia, terra di fiordi e aurore boreali, si è trasformata in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per la mobilità sostenibile. I dati parlano chiaro: al 16 settembre 2024, su 2,8 milioni di auto circolanti, 754.303 sono elettriche, superando per la prima volta le 753.905 a benzina. Un sorpasso storico, che fa della Norvegia il primo paese al mondo dove le auto a batteria sono più numerose di quelle tradizionali.

Tesla 3, una delle elettriche più apprezzate in Norvegia (Tesla) – nextmoto.it

Ma non è tutto. Ad agosto 2024, il 94% delle nuove auto vendute era elettrico, portando la quota annuale di veicoli a batteria al 90% del totale. Numeri che lasciano a bocca aperta, soprattutto se confrontati con il resto d’Europa, dove le vendite di auto elettriche stanno invece registrando un calo.

Come ha fatto la Norvegia a raggiungere questo traguardo? La risposta sta in una strategia lungimirante, iniziata oltre trent’anni fa. Fin dai primi anni ’90, i governi norvegesi hanno introdotto gradualmente incentivi per promuovere i veicoli a zero emissioni. L’approccio è stato quello del “chi inquina paga”: tasse più alte per le auto inquinanti e vantaggi economici per quelle pulite.

Tra le misure adottate, spicca l’esenzione totale dell’IVA per le auto elettriche, solo parzialmente reintrodotta nel 2023. Ma non solo: tariffe ridotte sui traghetti, parcheggi gratuiti in città e accesso libero ai centri urbani hanno reso la vita dei proprietari di auto elettriche decisamente più semplice.

Parallelamente, la Norvegia ha investito massicciamente nelle infrastrutture di ricarica. Oggi, in ogni angolo del paese si possono trovare colonnine, con ben 2.000 punti di ricarica nella sola capitale Oslo. È come se ogni strada fosse diventata un’autostrada del futuro, dove ricaricare l’auto è facile come fare rifornimento di benzina.

Il risultato di questa politica è sotto gli occhi di tutti: la Norvegia, ironicamente uno dei maggiori esportatori di petrolio al mondo, sta dicendo addio ai combustibili fossili per la mobilità. Le auto diesel, ancora maggioritarie con quasi un milione di esemplari, dovrebbero essere superate dalle elettriche entro il 2026.