Benelli scatenata: dopo aver battuto BMW, ora attacca Harley-Davidson col nuovo gioiello

La casa motociclistica italiana stupisce ancora: dopo i successi di vendita in Europa, lancia una sfida diretta al mito americano delle custom con una bobber dal carattere unico.

Il leone di Pesaro ruggisce ancora. E questa volta il ruggito arriva dritto al cuore del mercato custom, territorio finora dominato dalle cromature americane e dal rombo inconfondibile delle Harley. Benelli, forte dei risultati che l’hanno vista superare persino BMW in diversi mercati europei, ha scelto l’EICMA 2024 per svelare la sua nuova creatura. Una mossa che sa di sfida, di quelle che fanno tremare i polsi.

Benelli scatenata
Un leone che ruggisce forte (Benelli Eicma) nextmoto.it

La Leoncino Bobber 400 è nata per lasciare il segno. Come un vestito cucito da un sarto esperto, questa moto calza perfettamente nel panorama delle custom. Il nuovo motore V-Twin a 60° non è solo un propulsore: è un piccolo capolavoro che sprigiona 34,5 cavalli. Numeri che potrebbero sembrare contenuti, ma che si traducono in un carattere vivace senza essere intimidatorio.

Una rivoluzione su due ruote

Guardandola da vicino, colpisce la pulizia delle linee. La coda corta in alluminio si fonde con la sella come se fosse stata scolpita da un blocco unico. Niente fronzoli, niente orpelli: solo l’essenziale, ma fatto come si deve. Il motore mostra orgoglioso le sue alette di raffreddamento, un omaggio alla tradizione che si sposa con soluzioni moderne come la trasmissione a cinghia.

Benelli scatenata
Benelli Leoncino Bobber 400 (Eicma) nextmoto.it

Chi sale in sella trova una posizione naturale, quasi ovvia. La sella a 730 millimetri da terra invita a prendere confidenza, mentre manubrio e pedane sembrano posizionati proprio dove servono. Il telaio a doppia culla in acciaio lavora in perfetta armonia con la forcella da 35 millimetri, regalando sensazioni rassicuranti sia in città che fuori.

Le tre tinte disponibili raccontano storie diverse. Il Desert Tan parla di avventura, il Midnight Black sussurra eleganza, mentre l’Onix Grey strizza l’occhio alla modernità. Il faro LED rotondo completa il quadro con un tocco di carattere che non passa inosservato.

Ma la vera magia sta nel modo in cui tutto questo si fonde insieme. Non è solo una questione di numeri o specifiche tecniche. È il modo in cui la moto si muove, respira, vive. La forcella telescopica anteriore dialoga con il doppio ammortizzatore posteriore come in una danza ben orchestrata. Il disco freno da 240 millimetri con ABS a doppio canale fa il suo lavoro senza troppi proclami, proprio come deve essere.

Questa Benelli è la prova che si può guardare al futuro senza dimenticare le proprie radici. E i fatti dicono che il DNA italiano può ancora dire la sua, anche in un settore dove le carte sembravano già date.

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