Continua la lotta dei governi di tutta Europa alla modifica dei monopattini elettrici che porta gravi rischi per l’incolumità dei conducenti. Ecco cosa è successo.
L’arrivo dei monopattini elettrici nel nostro paese risale a qualche anno fa: cronache alla mano questi mezzi hanno sicuramente incentivato un tipo di mobilità sostenibile prima mai esplorata nel nostro stile di vita ma anche reso le strade meno sicure. Un dato che lo prova? Una ricerca del Centers for Disease Control sui monopattini elettrici dice che il 63% dei conducenti di questi veicoli cade e si ferisce nei primi nove viaggi.
Secondo l’attuale Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini il problema principale è la permissività delle leggi che regolano l’utilizzo dei monopattini elettrici, motivo per cui questi mezzi saranno oggetto di una dura revisione nel corso della stesura del Nuovo Codice della Strada che il politico vuole portare a casa entro la fine del proprio mandato.
Nel frattempo però i casi di monopattini elettrici modificati in modo illegale si moltiplicano: l’ultimo lascia davvero increduli ma è emblematico per capire come questi veicoli, se così pericolosi, sono spesso usati in modo improprio dai loro conducenti. Scopriamo quanto è facile modificare un monopattino elettrico per renderlo tutt’altra cosa nel nostro paese.
L’ultimo caso sarebbe avvenuto, come riporta Today, in provincia di Vicenza. Un settantenne evidentemente appassionato di motori e molto abile nella sua scienza, ha deciso di usare le sue capacità per infrangere la legge, costruendo un monopattino elettrico decisamente sopra le righe. Il mezzo era del tutto inadatto a circolare su strada, stando alle normative!
A non apprezzare la modifica del mezzo è stata la Polizia dei Castelli che ha scoperto l’uomo a bordo del veicolo su una strada pubblica. Peccato che con le modifiche del caso – che includevano un motore a benzina da oltre 50cc di cilindrata, sospensioni rinforzate ed un telaio più pesante – il veicolo non passasse inosservato. L’uomo è stato multato, mentre il mezzo è stato sequestrato e destinato alla demolizione.
Il problema è che non è affatto un caso isolato e la polizia italiana parla di almeno cinquanta casi documentati di monopattini elettrici che sono stati manipolati per toccare velocità superiori a quelle previste o in modi che minano la sicurezza degli utenti della strada. Chissà se davvero basterà una riforma del Codice della Strada per convincere chi usa questi veicoli a non farlo più.