Il duello tra Bagnaia e Martin infiamma sempre di più i tifosi, ma ora c’è una vera bomba che stravolge il Mondiale.
Per il secondo anno consecutivo è stata la battaglia tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin a tenere banco tra i tifosi di tutto il mondo, con i due piloti della Ducati che molto probabilmente invertiranno le posizioni rispetto al 2023. Lo spagnolo della Pramac infatti è primo con 24 punti di vantaggio sul campione in carica e con un solo weekend da disputare sono solo 37 i punti in palio.
Se Martin dovesse chiudere sempre quarto sia nella Sprint che in gara, ecco che lo spagnolo diventerebbe il numero uno della MotoGP 2024, con Bagnaia che sa bene che le sue speranze di titolo sono davvero minime. Sarà però l’ultimo anno alla Rossa di Borgo Panigale per Jorge che dal 2025 sarà un pilota della Aprilia.
I due però hanno un bellissimo rapporto, con Acosta che addirittura ha accusato i due di essere un po’ troppo teneri e dove non vi è una grande guerra psicologica. Al termine della tappa in Malesia i due hanno rilasciato delle incredibili dichiarazioni, con una bomba che ora scuote il finale del Mondiale.
La battaglia all’inizio della gara in Malesia è stata una delle più emozionanti degli ultimi anni, con Martin e Bagnaia che hanno dimostrato pienamente di essere due dei migliori piloti al mondo, sicuramente i più continui della stagione. Lo spagnolo però in conferenza stampa ha spiegato come a un certo punto pensava che i due non avrebbero chiuso la gara.
“Ho pensato che se a Pecco si fosse chiuso l’anteriore sarebbe finta”. Martin dunque ha messo in conto anche la possibilità di cadere, con lo spagnolo che però fosse non sarebbe stato così triste. Bastianini infatti ha commentato questa sua frase dicendo “A te sarebbe andata bene”, perché in questo modo Bagnaia non avrebbe recuperato altri 5 punti e il divario sarebbe rimasto a 29.
Indubbiamente nessuno vorrebbe vedere cadere uno dei due piloti, come è successo a Pecco nella Sprint, perché un duello così bello merita delle battaglie in pista come quelle che si sono viste in Malesia. I due ducatisti hanno dimostrato ancora una volta non solo di voler prevalere l’uno sull’altro in classifica, ma anche in pista, perché il Mondiale ormai sembra delineato, ma ogni gara ha una propria storia e la tappa della Malesia entra di diritto nelle grandi prove della MotoGP.