Scintille importanti tra Bagnaia e Marquez, con la convivenza tra i due campioni che ha presentato qualche difficoltà.
La Ducati del prossimo anno si presenterà come una delle scuderie migliori della storia, perché davvero poche volte si è vista una coppia come Marquez e Bagnaia. Vero che lo spagnolo ha avuto modo di formare con Lorenzo un grande duo in Honda, ma Jorge con la casa di Tokyo non riuscì a mostrare il suo talento e l’anno dopo si ritirò.
Si può parlare della rivalità interna invece tra Lorenzo e Valentino Rossi, ma tolto il Mondiale del 2015, dove la Yamaha era nettamente la moto superiore, nelle altre annate entrambi dovettero fare i conti proprio con Marquez e la sua Honda. Ecco perché forse una situazione così equilibrata, e di fatto di sicura superiorità della coppia, non si era mai verificata.
Marquez ha già avuto modo di sperimentare la Ducati nel 2024, anche se si trattava del modello del 2023, ma le tre vittorie in gara con la Gresini sono un risultato straordinario. Lo spagnolo però ha avuto un momento di grossa tensione con Bagnaia in stagione, con la caduta di Portimao che alla fine è costato il titolo al piemontese, con il confronto tra i due che ora è realtà.
Marquez e Bagnaia: la verità di Portimao
Molti tifosi di Bagnaia si sono fortemente lamentati per quanto accaduto con Marc Marquez, con lo spagnolo che è stato anche accusato di aver volontariamente fatto cadere il tre volte campione del mondo. Al termine della gara gli animi erano molto accesi e dunque una volta arrivati dai commissari di gara la situazione era ancora molto tesa.
A ben guardare la situazione era davvero al limite, ma forse una piccola manovra a chiudere di Bagnaia fa pensare che sia stato Pecco a causare l’incidente, anche se l’attacco di Marquez è stato indubbiamente molto aggressivo. Per questo Pecco disse a fine gara, in modo ironico: “Ci mancava solo che mi penalizzassero”.
I due si sono confrontati, con Marquez che diceva a Bagnaia che aprendo il gas in quel momento avrebbe provocato il contatto con il pilota esterno. Pecco non ci era stato, infatti ha accusato Marc che forse questo sarebbe stato ciò che avrebbe fatto lui. “Marc quando vai largo sai perfettamente che c’è un altro pilota all’interno”, “Quindi è colpa mia”, “No, non sto dicendo questo”, “Non ho chiuso la traiettoria”, “Non è né colpa tua né colpa mia”. “Questo è il problema, perché alla fine siamo caduti entrambi”. Un battibecco che però si è concluso in modo più che diplomatico.
