Bagnaia, che smacco dopo il trionfo di Martin: ora è ufficiale

Davvero amaro il finale di stagione per Pecco Bagnaia, con l’ultimo smacco che è ben difficile da digerire.

Il 2024 sarà per sempre ricordato come una delle annate migliori degli ultimi tempi, con la sfida tra Bagnaia e Martin che ha emozionato tutti. Il piemontese alla fine deve abdicare dopo due successi consecutivi, con lo spagnolo che dunque è il degno erede del pilota della Ducati Factory.

Pecco Bagnaia
Pecco Bagnaia (Ansa – nextmoto.it)

Non mancano di certo le critiche nei confronti di Pecco, dato che la sconfitta contro il pilota con la medesima moto, ma gestita da un Team satellite, risulta davvero molto difficile da accettare. Non si può infatti basare tutte sul fatto che la moto era una Ducati GP24 per entrambi, perché è innegabile il fatto che i maggiori sforzi economici siano proprio legati alla casa ufficiale, oltre che una maggiore attenzione da parte della dirigenza.

Bagnaia ora non ha però tempo di certo per abbattersi, perché l’anno prossimo il vero rivale ce lo avrà in casa, con Marc Marquez che sarà il pilota della casa ufficiale per il 2024. Non sarà di certo facile dunque gestire la pressione, ma ci sono alcuni dati che fanno ben sperare, con Pecco che deve ripartire proprio dai dati postivi del 2024.

Bagnaia migliora il 2023: più punti ma senza titolo

Ogni anno è davvero a sé stante e diverso rispetto agli altri, dunque è incredibile notare come la Ducati di Bagnaia in questo 2024, chiuda senza successi, pur avendo ottenuto 31 punti in più rispetto al 2023 vincente. Indubbiamente sono diversi gli aspetti che devono essere valutati con attenzione, partendo dal fatto che Martin nella passata stagione era entrato in corsa per il titolo di fatto solo grazie a un fenomenale recupero nella seconda metà dell’anno.

Bagnaia
Bagnaia (Ansa – nextmoto.it)

Lo spagnolo invece fin dalle prime battute di questo Mondiale ha dimostrato di essere pronto per poter diventare il primo campione del mondo della storia con un Team satellite. Pecco ha spiegato come non vi sia nulla di disonorevole ad aver perso con questo punteggio e soprattutto con un grandissimo pilota che ha dimostrato di essere il vero numero uno della stagione.

Anche rispetto al 2022, anno in cui però non vi erano le Sprint, i risultati di Bagnaia erano stati peggiori rispetto al 2024. Questo dimostra anche come la moto sia migliorata ancora di più rispetto agli altri anni, ma le cadute e gli zeri valgono molto di più rispetto alle vittorie, con Pecco che deve reagire in vista di un 2025 molto ostico.

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