Pecco Bagnaia si è rialzato vincendo la gara di Barcellona dopo la brutta caduta della Sprint Race. Ecco le sue dichiarazioni.
Una prova di forza notevole quella che Pecco Bagnaia ha messo in mostra a Barcellona, dove ha vinto per la prima volta il Gran Premio di Catalogna. Come ha fatto poche ore dopo Charles Leclerc in F1 a Monaco, anche il campione della MotoGP ha spezzato un tabù relativo alla pista del Montmelò, dal momento che qui non era mai andato oltre il quinto posto, mentre nell’ultimo biennio si era ritirato dopo poche centinaia di metri.
Questa volta, invece, Bagnaia è stato perfetto nella gestione delle gomme, sino al sorpasso su Jorge Martin, che non ha potuto far altro che accontentarsi del secondo posto. Nel dominio Ducati di Barcellona c’è stata tutta la voglia di Pecco di rialzarsi dopo l’ennesimo, grave errore avvenuto durante la Sprint Race, buttata via all’ultimo giro, a pochi passi dalla vittoria. Ora Pecco va verso il Mugello rinvigorito dal successo iberico.
Quando Pecco Bagnaia è arrivato alle spalle di Jorge Martin, non ha dato scampo al rivale di casa Ducati Pramac, attaccandolo alla Curva 5, la stessa che nella Sprint Race lo aveva visto scivolare. Nelle interviste di rito post-gara, ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“, il rider torinese ha voluto rimarcare proprio questo aspetto.
Ecco le sue parole: “Durante la gara del sabato, sono caduto alla Curva 5 perché l’ho affrontata a velocità troppo bassa. Quando stavo inseguendo Martin, mi sono detto che avrei dovuto superarlo proprio in quel punto, perché avrei dovuto esagerare per farcela. Finché c’è il carico sulla gomma anteriore, è difficile che si vada a chiudere. Sapevo di essere molto forte in uscita dalla 4 e mi sono subito buttato dentro alla 5, perché era meglio per la gomma davanti stare dietro il meno possibile a Martin. Sapevo che in quel tratto avrei avuto un vantaggio e sono riuscito a sfruttarlo“.
Bagnaia ha affermato di aver scelto deliberatamente quella curva per la sua manovra: “Sì, ho scelto apposta quella curva, volevo riuscire a sfatarla. Ma, in generale, volevo proprio sfatare il mito che voleva che io non riuscissi a finire le gare a Barcellona. Era molto importante, al sabato ho buttato via tanti punti, in una gara che era ormai vinta. Anche per quello che era successo lo scorso anno volevo portarla a casa, e vincerla mi ha dato un grande gusto“.