Un campione del passato si confronta con uno del presente: bellissimo gesto di Fabio Quartararo nei confronti di Ayrton Senna
Uno sta studiando per diventare una leggenda nel suo sport, l’altro invece leggenda lo è diventata da tempo. Ayrton Senna sarebbe stato indimenticabile anche senza la tragedia di Imola quasi 29 anni fa e lo sa bene anche Fabio Quartararo.
Perché il legame tra MotoGP e Formula 1 è stretto da sempre, con un’ammirazione reciproca che non è solo formale. Valentino Rossi nei suoi anni d’oro è riuscito anche a fare un test con la Ferrari, quella vera, andando pure forte. E più di recente per questioni di sponsor comuni avdeva prestato la sua Yamaha M1 a Lewis Hamillon prendendo in prestito la Mercedes.
Ma poi c’è la stima incondizionata di Lando Norris, che ha proprio nel ‘Dottore’ il suo idolo assoluto. E ci sono molti ex piloti del Motomondiale, come Jorge Lorenzo oppure Dani Pedrosa e oggi anche Andrea Dovizioso, che si stanno riciclando tra le quattro ruote.
Quartararo è ancora troppo giovane per pensarci, ma non per esprimere la sua totale ammirazione nei confronti di un capolavoro, anzi due. Così nelle ultime ore, di ritorno dalla trasferta in Argentina e in attesa di tornare in pista ad Austin, si è concesso una visita speciale.
Ha voluto vedere con i suoi occhi la mostra dedicata a Senna allestita a Barcellona e si è concesso anche uno sfizio, quello di salire sulla McLaren MP4/6. Stiamo parlando dell’ultima monoposto vincente guidata dal campione brasiliano, quella con cui aveva conquistato il titolo nel 1991, l’ultimo della sua storia.
Una vettura progettata da Neil Oatley, che era spinta dal nuovo motore Honda 12 cilindri al posto del V10 utilizzato dalla McLaren nelle due stagioni precedenti. Fu anche l’ultima monoposto con cambio vinse sette gare su sedici lasciando il successo al compagno di squadra Gerhard Berger nell’ultima di Suzuka.
“Pura arte in un posto speciale”, ha commentato il pilota francese che oltre a farsi ritrarre davanti alla macchina è riuscito anche a sedersi al volante per qualche secondo. Un’emozione indescrivibile in un momento della sua carriera che invece è molto complicato, un po’ come erano stati gli ultimi anni di Ayrton. Doveva passare alla Ferrari, c’era già una trattativa in atto ma è rimasta sospesa e così è cominciata l’era di Michael Schumacher.
La McLaren oggi vive uno dei suoi periodi più difficili nonostante gli sforzi di Norris e Piastri. Ma anche la stagione di Fanio Quartararo è cominciata decisamente in salita. Marco Bezzecchi ha 50 punti, lui invece si ritrova solo decimo a 18 e circondato dalle Ducati, con una Yamaha Monster ufficiale che non va.
Non è mai andato oltre il settimo posto in gara, ma soprattutto sta facendo una fatica terribile nelle Qualifiche visto che è sempre partito dalla quarta fila. E se poi, come domenica scorsa, nelle prime fasi di gara ci sono altri che lo danneggiano con contatti (vedi Nakagami) diventa ancora più dura rimontare.
Ora lo aspetta la trasferta in Texas dove due anni fa era arrivato secondo alle spalle del solito imprendibile Marc Marquez, ma l’anno scorso finì solo settimo. Difficile immaginare cosa possa succedere adesso con una moto e una squadra in difficoltà evidenti anche se Franco Morbidelli si è svegliato.
I prossimi aggiornamenti potrebbero arrivare all’inizio di maggio ed essere provati durante un test ufficiale a Jerez. In particolare un nuovo pacchetto aerodinamico e un nuovo scarico per tentare una risalita. Ispirandosi a Senna, magari.