Una piccola moto adatta per la Dakar ora è il sogno di tutti e saranno in molti a volerci mettere le mani sopra.
Una delle gare più belle che da poter prendervi parte è senza dubbio la mitica Dakar, una delle prove in assoluto più difficili e snervanti alle quali i piloti prendono parte. Non è di certo semplice riuscire a concludere la gara è ancora purtroppo sinonimo di eventi catastrofici, con le morti che purtroppo non sono ancora da escludere a priori.
Purtroppo è una componente che non può essere tolta dalle corse come la Dakar, ma questo a modo suo accresce ancora di più il grande blasone della competizione. Per questo motivo non mancano di certo le nuove aziende che sono disposte ad alzare sensibilmente il livello delle loro gamme e per farlo è necessario dare forma a dei modelli anche in questo settore.
Lo i vede con il caso della Hero, un marchio che si sta facendo ormai conoscere in modo sempre più evidente e che dà modo di poter ammirare un bellissimo modello di dimensioni contenute e adatto per la Dakar. Non ci sono dubbi sul fatto che si tratterà di un modello perfetto per tutti, con le vendite che possono garantire eccellenti risultati.
La Hero è un marchio indiano che sta diventando ormai sempre più rinomato e conosciuto anche in Europa e lo si capisce ancora di più nel momento in cui si può ammirare la presenza di un modello come la Xpulse 200 Dakar Edition. Siamo di fronte in questo caso a un modello che si ispira proprio alle moto che corrono nella gara tanto amata della Dakar.
Non mancano di certo le attenzioni ai dettagli, con le sospensioni che sono di ottima caratura e con la presenza anche di uno splendido manubrio regolabile per ogni posizione di guida. L’unica cosa che lascia un po’ perplessi è la sua tenuta stradale, con le sue prestazioni che sono limitate, visto anche un semplice monocilindrico da 199,6 di cilindrata e che eroga un massimo di 18,9 cavalli.
La Dakar garantisce un fascino davvero unico per tutte le moto, con la Hero che ha capito come questa sia la corretta direzione da dover seguire per farsi conoscere. Ora non mancheranno di certo coloro che anche in Europa non vedranno l’ora di mettere le mani su questo modello adatto a tutti.