Un mezzo a due ruote che omaggia il mitico Maggiolino della VW non avrebbe mai potuto non lasciare un segno nel cuore degli appassionati.
Nel mondo esistono progetti che definire arditi è poco. E’ stata creata una minimoto sulla base di una zona del frontale del Maggiolino. In Germania è considerato un mezzo rivoluzionario e che ha cambiato la mobilità urbana dei tedeschi. Fu lo stesso Adolf Hitler a spingere Ferdinand Porsche alla costruzione di un’auto per il popolo.
Le vetture che avrebbero preso vita a Wolfsburg avrebbero dovuto portare benefici per tutti. Per questo motivo il Maggiolino sarebbe stato il veicolo adatto a coloro che desideravano un’auto solida e anche piuttosto affidabile. Lo stile delle nuove Volkswagen è rimasto fedele al DNA storico. L’ingegnere Ferdinand Porsche, a capo dell’omonimo studio di progettazione creato nel 1931, divenne il papà di un mezzo che per linee ed importanza forse non ha eguali nel mondo.
Qualcuno avrebbe avuto l’idea di creare il “Volkspod”, ovvero una minimoto che ricava dai parafanghi di un Maggiolino. Nel 2019 la sua idea fece il botto e in tanti volevano un esemplare. Il progettista che ideò per hobby questa minimoto riuscì a trasformarlo in un lavoro. A quel punto l’idea di evolversi in un vero e proprio lavoro di produzione è diventata concreta. Per farlo occorre sfruttare le parti originali del Maggiolino Volkswagen.
Le caratteristiche del mezzo ispirato alla VW
Si chiama Fusconeta l’azienda che produce la mini bike ispirata al mitico modello della VW. La differenza principale con la Volkspod è la carrozzeria a forma rotonda, come quella di un Maggiolino, che non è saldata con i parafanghi in lamiera come il mezzo pensato nel 2019, ma modellati in plastica leggera (GRP). Il design è un salto indietro nel passato. Ovviamente nessuno che vuole un piacere di guida estremo su una vera moto può interessarsi a questo mezzo che ha una sola marcia e appena sei cavalli.
La minimoto ha un piccolo motore monocilindrico con una cilindrata di 223 cc, di ispirazione Honda. La ruota posteriore è minuscola. C’è un freno a disco relativamente grande, ma non ha sospensioni. L’ondata di novità non si arresta.
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Il telaio in tubi di acciaio verniciato a polvere permette di ospitare il pilota su una sella dotata di piccoli ammortizzatori. La moto pesa appena 50 chili. Sarà messa all’asta con il numero di telaio: FVWM0001. Non sarà affatto economica, ma il prezzo per ora non ci è dato saperlo.