Autostrada, via alla rivoluzione: nuova tecnologia in Italia, non gli sfugge nulla

Anche in Italia arriva questo strumento tecnologico che potrà dare una mano nella gestione del traffico e della sicurezza autostradale.

Molto spesso, quando si parla di rete autostradale in Italia, si pensa a strade e percorsi spesso troppo vetusti, che hanno bisogno di una manutenzione ordinaria migliore, per evitare che si creino problematiche strutturali gravi. L’esempio del Ponte Morandi a Genova è un pensiero estremo, ma che conferma come serva un controllo accurato e particolare.

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Autostrada, via alla rivoluzione: nuova tecnologia in Italia, non gli sfugge nulla (Pixabay) – Nextmoto.it

La sicurezza deve essere il primo pensiero di chi gestisce le autostrade, visto che sono le rotte maggiormente battute e con la velocità media maggiore dei veicoli in Italia. Ecco perché si è deciso di sperimentare e portare alla luce una innovazione che aumenterà il controllo, la visibilità e soprattutto la guida sicura per tutti gli automobilisti.

L’esempio arriva dalla Spagna: nel paese europeo infatti alcune strade considerate particolarmente pericolose, magari per le tante curve o per le condizioni meteo spesso poco favorevoli, vengono monitorate dall’alto. Il tutto tramite l’utilizzo di elicotteri e droni artificiali, che hanno il compito di ‘vegliare’ su certe zone trafficate. Una premure che presto sarà ufficiale anche dalle nostre parti.

Droni per controllare il traffico e la condizione autostradale: esperimento sulla A35

Come detto, società autostrade dovrebbe prendere esempio dalla Spagna e sperimentare una gestione simile anche in Italia. Il primo tentativo è avvenuto su una delle rotte più moderne e battute della zona nord. Ovvero sull’autostrada A35, la cosiddetta BREBEMI, che collega i comuni di Brescia e Milano passando anche dalla provincia di Bergamo.

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Droni per controllare il traffico e la condizione autostradale: esperimento sulla A35 (Pixabay) – Nextmoto.it

In questo tratto lungo circa 65 km saranno predisposti dei droni elettronici, con l’intento di sorvegliare il traffico e lo stato del manto stradale su entrambe le carreggiate. Il progetto prende il nome di Drone Asset and Traffic Monitoring Project e inizialmente utilizzerà un solo drone, poi verrà aggiunto un secondo per migliorare il senso del controllo.

Questi dispositivi, gestiti in remoto e attivati da alcuni hangar non lontano dalla A35, voleranno ad un’altezza di 120 metri e opereranno in diversi orari di giorno e notte, concordati dalle autorità. L’intento è quello di monitorare la strada in questione, raccogliere ed elaborare informazioni sul traffico in tempo reale, controllare la situazione del manto stradale e delle reti di recinzione, far intervenire il prima possibile le forze dell’ordine in caso di incidente o ostacolo su strada.

Già ad ottobre 2024 è stato lanciato un primo progetto sperimentale, per passare ad un secondo step a fine anno. Ora il sistema è stato automatizzato e migliorato, così da poter lanciare i droni in piena autonomia dagli hangar e dare vita al piano sicurezza dall’alto.

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