Le regole sulla circolazione delle motociclette in Italia sancite dal nostro Codice della Strada non riguardano solo carrozzeria, motore e accessori della vostra preziosa due ruote ma anche la sua targa. Si, perchè se non rispetta questi precisi codici di comportamento, la condotta del guidatore sarà sanzionata con rapidità.
Circolare su una motocicletta senza targa è vietato. Bene: e poi? Siete davvero sicuri di sapere qual è il modo corretto per conservare, esibire e montare la targa sulla vostra fedele amica a due ruote… forse no, meglio se continuate a leggere. Una disattenzione al posto di blocco può costarvi molto cara.
Componente da controllare
La targa della vostra moto, motoretta o quad è uno dei componenti più importanti che avete a bordo del mezzo. Pensateci bene: circolereste mai per il quartiere con un documento scaduto, completamente illeggibile o falsificato con il nome di qualcun altro? E allora perchè con la targa che è a tutti gli effetti il documento di identità della vostra moto dovrebbe essere diverso?
Ebbene si, ci sono severe regole in vigore riguardo al modo in cui la vostra targa deve essere conservata in moto. Noi abbiamo deciso di elencare le più importanti ma anche le meno note norme riguardanti il corretto uso della targa della motocicletta in strada per evitarvi una brutta multa o addirittura il sequestro della due ruote. Ecco cosa dovete fare.
Posizione e condizioni
Partiamo dalle cose semplici: la targa della motocicletta deve essere esposta posteriormente, un po’ come succede con le auto. A differenza delle suddette però, alcuni modelli vintage potrebbero montare la targa lateralmente, cosa che potrebbe farvi pensare “oh, posso farlo anche io con la mia Hayabusa giusto?”. Beh, non proprio: a meno che la moto non sia uscita così dalle linee di produzione spostare la targa di lato è una pessima idea.
Questo perchè la polizia potrebbe non essere in grado di inquadrare con l’Autovelox la targa in caso di infrazione e quindi, verreste puniti per averla nascosta con una multa dagli 87 ai 345 Euro e perfino con il sequestro del ciclomotore fino a tre mesi. Ma non è solo la posizione della targa a fare tanto: siete degli zozzoni che circolano con la moto sporca? Brutte notizie per voi…
Circolare con una targa illeggibile ad esempio perchè troppo sporca viene sanzionato in accordo con l’Articolo 100 del Codice della Strada riguardante le condizioni di leggibilità della targa: la multa oscilla tra i 41 ed i 164 Euro a seconda della gravità dell’illecito.
Metterci le mani
Finora abbiamo parlato di illeciti “Innocenti” perchè commessi per una leggerezza o ignoranza del Codice della Strada: passiamo a qualcosa di più serio e grave che può sfociare sul penale. Cosa ne dite di controllare se la vostra targa è regolarmente immatricolata, specie se avete comprato il motorino sul mercato dell’usato? Se non lo fosse, sareste in guai seri.
La manomissione di una targa su una motocicletta è un reato penale punito in accordo con la sentenza numero 7614/17 della Cassazione Italiana per Uso di Atto Falso, un crimine mica da poco. Peggio ancora se avete montato la targa di una moto rubata come fanno i ricettatori, caso in cui il reato diventa Riciclaggio e la pena una multa tra i 2.500 ed i 12.000 Euro più la reclusione da due a sei anni di carcere! Tutto per una targa…
Per finire, anche contraffare la targa magari modificando con lo scotch i bordi di una lettera per farla sembrare un’altra è un’infrazione presa molto seriamente dalla Polizia Stradale anche se non è un vero e proprio reato: in questi casi, rischiate una sanzione tra i 1.988 e i 7.953 Euro per aver messo le vostre mani su un atto pubblico. State attenti alla strada insomma ma ancora di più alla targa che montate sulla moto.