Arrivano sanzioni per questa violazione che adesso, riguarda ancora più automobilisti ed utenti della strada.
I cambiamenti a cui gli automobilisti italiani devono abituarsi in un periodo in cui circolare con l’automobile è un gesto sottoposto a limitazioni che nel passato non avevano mai visto – soprattutto per ragioni ambientali – continuano a colpire le città più popolate ed inquinate del nostro paese. L’ultima, ad esempio, potrebbe portare a dei vantaggi per i cittadini o ad un aumento delle multe a seconda dei casi.
Questa volta parliamo di zone ad accesso limitato. Sempre più città italiane stanno iniziando ad approvare normative che impediscono a determinate vetture – generalmente quelle appartenenti a classi inquinanti più elevate – di accedere ad alcune aree, un esempio è la discussa ZTL a Roma la cui adozione è però slittata forse anche a causa delle dure proteste di molti cittadini.
Anche nel comune di Milano ci sono provvedimenti simili all’orizzonte per i cittadini. La città infatti è divisa in aree denominate con una lettera dell’alfabeto – A, B o C – che indicano agli automobilisti quelle zone in cui veicoli particolarmente inquinanti o troppo voluminosi non possono accedere. Le normative stanno cambiando ancora una volta, meglio farsi trovare preparati per non subirne le conseguenze.
A partire dal primo giorno di ottobre di quest’anno l’Area B e C di Milano vedranno ulteriori limitazioni in vigore, suddivise in base al tipo di mezzo che prendiamo in esame, se questo è deputato al trasporto di merci o persone. Per quanto riguarda i veicoli destinati al trasporto di cose in Area B, i seguenti mezzi saranno banditi nelle fasce orarie in cui l’Area è attiva: mezzi a Benzina Euro 2, veicoli Diesel leggeri e pesanti da Euro 0 ad Euro 4 e mezzi di trasporto classe Euro 5 Diesel anche con sistema FAP after-market.
In Area B verrà ristretto anche l’accesso di Autobus alimentati a benzina – Euro 2 – e diesel dalla classe Euro 0 ad Euro V includendo quelli con FAP after market installato entro la data 31 dicembre 2018. Parlando dell’Area C invece le limitazioni andranno ad interessare anche le automobili a benzina Euro 3 oltre agli autobus per il trasporto di linea da Euro 0 ad Euro 5, anche se dotati di impianto after market FAP immatricolato entro la data sopra citata.
Ultima parentesi per i veicoli che trasportano più di otto persone – sempre autobus e simili – che, se non dotati di ADAS con il controllo per l’angolo cieco, non potranno circolare in Area B. Le sanzioni per uno “sconfinamento” in queste zone nelle fasce orarie di attivazione comporteranno una multa che oscilla tra i 163 ed i 658 euro a seconda della gravità dell’infrazione e di eventuali recidive nell’accesso.