Assicurazione moto, se non lo fai dille addio: scatta l’obbligo in Italia

Attenzione a non dimenticare di fare l’assicurazione, altrimenti potrai dire addio alla tua moto: meglio essere al corrente.

Sicuramente moltissimi inconvenienti in strada capitano perché il proprietario di un mezzo che sia auto o moto non è al corrente delle ultime decisioni. Ad esempio alcuni non sanno che per il loro motore andrebbe fatta l’assicurazione ed al momento di un eventuale fermo di controllo la sorpresa non è piacevole. Si può incappare in delle multe anche salate fino però addirittura al sequestro del mezzo. Cosa certo non piacevole soprattutto per chi vorrebbe seguire le regole ma magari non è aggiornato sulle novità.

Moto, cosa ha deciso il Governo
Novità moto, bisogna saperlo (nextmoto.it)

Quello delle assicurazioni è un campo dove è meglio stare attenti perché quando si è sprovvisti in genere la pena non è leggera. Per questo è anche bene aggiornarsi su qualcosa che il Governo ha potuto decidere negli ultimi mesi, cambiando le carte in tavola. Farsi trovare sprovvisti è come detto molto pericoloso, quindi vediamo cosa bisognerebbe sapere se ad esempio avessimo una moto di nostra proprietà.

Il Governo ha deciso: è obbligatorio in Italia

Non tutti conoscono in effetti le conseguenze del Decreto in cui è contenuta la direttiva 2021/2118 che prevede l’estensione di obbligo di assicurazione anche ai veicoli custoditi all’interno di aree private. Il Parlamento europeo ha infatti a cuore le vittime di incidenti dei veicoli senza copertura, estendendola quindi a tutti i mezzi possibili. In pratica, la famosa sospensione della polizza sembrerebbe sparire. Invece, di preciso una moto con sospensione della polizza risulta comunque assicurata, ma non ha il diritto di circolare. Quasi tutte le compagnie ad oggi consentono ancora la sospensione.

Secondo i dati in possesso dell’Istituto di vigilanza, praticamente la metà delle moto e degli scooter presenti in Italia non è assicurato. Se però di alcuni si immagina che la polizza venga pagata solo in alcuni mesi, purtroppo per moltissimi invece è da constatare che i meno rispettosi della legge continueranno a non assicurarsi. Per la maggior parte si parla appunto di due ruote custoditi in box, cortili, giardini di casa che però, ripetiamo, ora devono essere assolutamente assicurati come tutti gli altri.

Governo, la decisione sulle assicurazioni
Assicurazione per questi veicoli: la devi fare (nextmoto.it – Ansa foto)

C’è comunque una piccola deroga anche per questo nuovo obbligo, voluta dalla stessa direttiva, ovvero che i veicoli non in grado di circolare potranno evitare di pagare la polizza. Secondo quanto si legge, si parla di mezzi “privi di motore” o che “necessitano di assistenza di altri veicoli per muoversi”. Inoltre, mentre non bisognerà assicurare mezzi sottoposti a fermi amministrativi, per quelli iscritti ai registri storici esiste un decreto a parte che ne determina modalità di applicazione più consone.

Andiamo infine alla parte più interessante. Chi non paga, a quali sanzioni va incontro? Per guida di veicoli non muniti di assicurazione si passa dai canonici 866 euro di multa all’abbassamento della stessa a 606 euro se si paga entro cinque giorni. Il problema però è che oltre alla sanzione, arrivano anche perdita di cinque punti della patente e sequestro di veicolo e carta di circolazione.

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