Se c’è un uomo che al momento incarna in modo viscerale il motomondiale quello è sicuramente Jorge “Aspar” Martinez. Il quarantottenne valenciano è senza dubbio uno dei soggetti più rappresentativi del circus gestito della Dorna. Per lui parlano chiaro le trenta stagioni trascorse nelle competizioni motociclistiche, prima da pilota e poi da dirigente sportivo. Trent’anni che peraltro sono stati ufficialmente celebrati qualche giorno fa nella cornice del “Museo de las Ciencias Príncipe Felipe de Valencia”. Per l’occasione Jorge ha scelto di farsi circondare da tutti i suoi riders oltre che dai rivali storici.
Proprio per questo l’happening è stato un vero trionfo. In sala infatti erano presenti ex-piloti e piloti del calibro di Ángel Nieto o Álex Crivillé, Arnaud Vincent, i fratelli Nieto, Ángel Rodríguez, Héctor Barberá, Héctor Faubel, Sergio Gadea, Alex De Angelis, Álvaro Bautista, Bradley Smith, Julián Simón, Mike Di Meglio, Nico Terol, oltre ovviamente ai giornalisti, agli sponsor e a tutti gli estimatori di Aspar.
Per l’occasione inoltre sono stati ufficialmente presentati i tre team Aspar che, per la gioia del diretto interessato, correranno nelle altrettante categorie del motomondiale. Del resto è risaputo che Martinez sognasse da tempi immemori di poter essere il primo ds a “calare” un team in ogni classe del circus.
Tuttavia le varie scuderie, come affermato dal diretto interessato, avranno obiettivi sostanzialmente diversi. “In 125 spero di poter lottare per il titolo, -ha detto il manager iberico- in Moto2, nonostante sia una nuova categoria, mi piacerebbe comunque lottare per il titolo, e in MotoGP sarebbe un sogno poter stare tra i primi 10 a fine anno. In ogni caso siamo molto orgogliosi del grandissimo progetto che stiamo portando avanti“.