Il brand Ferrari ha legato i suoi successi al mondo delle quattro ruote ma rimarrete senza parole per la creazione di questo bolide pronto per la SBK.
Enzo Ferrari era un appassionato di due ruote, oltre a nutrire una forte ammirazione per i centauri. Non a caso diede la possibilità a John Surtees di unire questi due mondi, consegnandogli nelle mani una Ferrari in F1. Il figlio del vento è rimasto l’unico in grado di trionfare nel motociclismo e nella massima categoria dell’automobilismo. Un pilota a 360° che non conosceva limiti.
Nonostante la fama della casa modenese nel mondo, Enzo decise di non percorrere le orme di altri marchi, come BMW, che avevano puntato sulle due e quattro ruote. C’è stato, in passato, qualche progetto legato alle due ruote, ma partito da garagisti privati. L’americano David Kay, entusiasmato dall’idea di poter creare una moto del Cavallino, contattò la casa modenese. Il facoltoso collezionista lanciò un’idea di moto che piacque a Piero Ferrari, figlio del Drake.
L’imprenditore impiegò 4 anni per presentare la Ferrari 900. Il mezzo vantava un quattro cilindri in linea, raffreddato ad aria, da 900 cc a 16 valvole ad iniezione. Raggiungeva. con una aerodinamica ispirata a modelli storici come la Testarossa, i 265 km/h. Il DNA della Rossa doveva rendere anche la moto unica, ma sul piano estetico il prodotto finale non lasciò il segno. Nonostante utilizzasse tecnologie top dell’epoca, tra cui ammortizzatori Wps, telaio in tubi di alluminio, forcella a steli rovesciati creati da Forcelle Italia, freni a disco Brembo con pinze a sei pistoncini, cerchi da 17 pollici, parafanghi in carbonio e carter motore in magnesio, non ebbe successo.
Sul telaio e sul motore spiccava la sigla SF-01M, ma a far ammattire gli appassionati della casa modenese era il logo del Cavallino Rampante. Sarebbe ora di puntare su una versione moderna che possa ricalcare le attuali linee dei bolidi della Rossa. Oltre ai 105 CV e alle performance da brividi, la Ferrari 900 non trovò spazio nel ramo delle corse.
Una Ferrari per la SBK
La Rossa delle due ruote è la Ducati. La casa di Sant’Agata Bolognese è la regina in MotoGP, Superbike e Supersport. Il brand emiliano, facente parte del Gruppo VW, è un simbolo del Made In Italy proprio come la Ferrari. Il designer Kardesign, autore di rappresentazioni grafiche di assoluto livello, ha creato una sneaker del Cavallino Rampante spettacolare. Il bolide con il simbolo del Cavallino ricorda un po’ una Ducati V4 Panigale.
A differenza dei mostri impegnati in pista della casa di Borgo Panigale, la Ferrari non ha spoiler, alette e un’aerodinamica estrema. Il design è pulito con una carenatura laterale aperta e specchietti all’avanguardia. Che motore userebbe? La domanda è partita dallo stesso progettista che, seguendo i commenti arrivati online, ci vedrebbe bene un motore da 218 CV di potenza a 13.000 giri ed una coppia di 124 Nm del top di gamma Ducati. Date una occhiata all’immagine proposta sui social da livingwithgravity.
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Un legame in stile MV Agusta, per ora, non è contemplato dalla casa modenese. Per ora si tratta solo di un bel esercizio di stile, ma considerati i fatturati della Ferrari, probabilmente, oggi come oggi sarebbe capace di fare i botti anche con le moto. Per un brand come Ferrari tutto è possibile.
