L’industria si appresta ad essere rivoluzionata per sempre. Sta per arrivare la moto che si guida da sola. Ecco come funziona.
Il mondo dei motori si sta rivoluzionando e questa è cosa nota. La ragione riguarda in prevalenza la motorizzazione orientata sempre più all’utilizzo dell’elettrico per abbattere le emissioni nocive, ma anche all’uso significativo della tecnologia per implementare la sicurezza e agevolare la guida, andando incontro alle esigenze dei meno esperti. Forse però, mai prima di adesso, si era sentito parlare di guida autonoma per le due ruote.
Ebbene, se per le automobili questo genere di concetto di mobilità è in fase di studio da diverso tempo, accolto da alcuni con entusiasmo e da altri di meno, per le moto si tratta di qualcosa di inedito che potrebbe cambiare per sempre l’esperienza in sella. Nello specifico ad essere rivisto sarà un aspetto specifico della guida. In questa maniera ogni volta che ci si muoverà su una moto ci si potrà concentrare sul piacere della strada, senza pensare ad altro.
I puristi certamente non saranno contenti, ma come si sa lo sviluppo tecnologico è sempre un passo più avanti e non può essere arrestato. L’ultima invenzione è stata firmata dalla Bosch aziende nota soprattutto per gli elettrodomestici e strumenti di lavoro. In realtà non è un esordio per i tedeschi in questo campo che, ormai, sono degli habitué, ma questa volta hanno alzato l’asticella. La compagnia di Gerlingen ha appena lanciato sei nuovi assistenti alla guida basati sui radar con il compito di frenare.
Il primo modello su cui li vedremo montati sarà una KTM vista la collaborazione di lunga data con la casa austriaca nata addirittura nel 2013 con la 1190 Adventure R. L’esordio è previsto per il prossimo anno e l’obiettivo è chiaro, rendere i veicoli sempre più sicuri e confortevoli tramite l’uso di strumenti che non vogliono però diminuire il divertimento di chi sta guidando. Qualcuno potrebbe obiettare che esiste già l’Adaptive Cruise Control.
Effettivamente è così, ma con l’ACC S&G non solo sarà possibile adattare la velocità per mantenere la distanza di sicurezza, ma anche rallentare progressivamente, senza toccare nulla, nel caso il mezzo che precede si sia fermato ed evitare così potenziali collisioni. La ripartenza? Basterà premere un pulsante. Ma cosa succede se si è in gruppo? Grazie al Group Ride Assist è possibile mantenere tutti lo stesso passo.