L’ultima uscita di casa Aprilia è sensazionale sotto il profilo delle prestazioni ma non soltanto: i clienti si trovano a tu per tu con un modello estremo.
Il nome Aprilia è uno di quelli che scatena sempre forti emozioni nei centauri italiani e non, sia che si stia parlando di motociclette sportive che di modelli destinati alla vendita civile. Nel caso dell’ultima uscita del marchio, in più, il confine tra questi due veicoli si assottiglia molto dato che l’azienda ha sfruttato tutta l’esperienza maturata in anni di competizioni ai massimi livelli per creare qualcosa di mai visto prima.
L’azienda italiana ha un illustre team che prepara motociclette da corsa che porta il nome Aprilia Racing e che resta uno dei punti di riferimento per gli appassionati di motorsport. Era il 1993 quando la casa italiana lanciò sul mercato la RSV 1000 con l’intento di strappare il settore delle superbike ai brand giapponesi ed a MV Agusta, i marchi che dominavano all’epoca. L’ultimo modello, presentato in questi giorni, beneficia di tutta l’esperienza maturata dal brand in questi anni di interesse per tale nicchia di mercato.
Già dal nome, si intuisce che la Aprilia RSV4 X ex3ma non è una motocicletta come le altre: infatti, si tratta di un bolide sportivo che non sfigurerebbe in MotoGP, anche perché l’ultima erede della saga RSV ha qualcosa che nessuna casa produttrice si era mai sognata – finora – di implementare su una motocicletta destinata al pubblico.
Esteticamente parlando, la RSV4 X ex3ma non differisce molto da un modello impegnato in pista: la moto monta un propulsore V4 dalla cilindrata di ben 1.099 cc per 230 cavalli di potenza. Parlando di elettronica, poi, fa uso della sofisticata centralina APX messa a punto da Aprilia Racing che può essere messa a punto dal pilota a seconda del suo stile di guida; tra gli assetti più importanti, il sistema anti-impennamento, utile viste le prestazioni del mezzo.
La livrea Perla Nera che il team propone sui 30 esemplari disponibili per la prenotazione per pochi, fortunati clienti è molto attraente ma mai quanto il pacchetto aerodinamico che sfrutta l’effetto suolo, novità assoluta per una moto venduta ai clienti della casa. Tramite un particolare assetto, il telaio della moto sfrutta la pressione dell’aria tra la carena e l’asfalto quando il mezzo affronta una curva per garantire un’aderenza senza pari, tra le moto vendute ad oggi sul mercato. Si tratta infatti di una tecnologia utilizzata esclusivamente in MotoGP da Aprilia Racing, una tecnologia di cui la casa è molto gelosa.
Alla progettazione e ai test del mezzo avrebbe partecipato un nome di rilievo: niente poco di meno che Max Biaggi, il quale ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto. E’ la prima volta che si mette a punto, per un appassionato cliente, un assetto così completo che comprende i molti parametri introdotti da una aerodinamica da MotoGP”, le sue dichiarazioni riportate da Autotecnica.org in merito al progetto.
Per quanto riguarda la componentistica, la moto fa uso di un telaio a doppia trave realizzato in alluminio. L’impianto frenante è prodotto da un nome che non ha bisogno di presentazione, Brembo, mentre le sospensioni sono della Ohlins. I cerchi della moto? Realizzati in carbonio, per contribuire ad un peso contenuto pari ad appena 165 chilogrammi. A pesare semmai è il prezzo: una moto così incredibile non poteva essere per tutte le tasche, infatti, ha un cartellino del prezzo di 80mila euro. Potrebbero essere i soldi meglio spesi nella storia del motociclismo, viste le premesse.