Aprilia ci ha regalato negli anni tante moto eccezionali, ma tra tutte ce n’è una che spicca: oggi è dimenticata, ma è forse la sportiva migliore di sempre.
Gli appassionati di moto si interrogano da tempo su quale sia la due ruote sportiva migliore di tutti i tempi, e ovviamente circolano tanti nomi possibili. Ma solo agli esperti più solidi può venire in mente il nome di un mezzo di cui oggi pochissimi si ricordano, e che ci riporta a un’epoca in cui l’idea di moto sportiva era molto differente da oggi. Per riscoprire questa storia bisogna spostarsi sulle latitudini di Noale, vicino Venezia, dove sorge la sede della storica casa Aprilia.
Nel 1999, la mitica casa oggi controllata dal Gruppo Piaggio immetteva sul mercato una sportiva stradale destinata a lasciare il segno. L’idea, come spiegato in seguito dall’uomo che curò il progetto, l’ingegner Klaus Nennevitz, era quella di creare una moto che sapesse sorprendere non solo alla prima volta in sella. Un mezzo in grado di durare nel tempo, e rivelare ogni volta, anche a distanza di mesi, lati e particolari sconosciuti agli appassionati.
Nacque così l’Aprilia SL 1000 Falco, una motocicletta alimentata da un motore bicilindrico a V di 60° Rotax da 998 cc raffreddato a liquido, con una potenza di 118 CV. La base da cui era partito il suo sviluppo era la precedente RSV, con adeguamento del motore per renderlo più dolce e confortevole, ma senza perdere sul piano della performance. La Falco doveva essere una sportiva da strada alla portata di tutti per facilità di guida, ma in grado di convincere anche i puristi.
La sportiva ideale, ma dimenticata: che fine ha fatto l’Aprilia SL 1000 Falco?
Le premesse erano ottimali, e il progetto decisamente ambizioso, eppure la Falco non ebbe il successo sperato. È difficile dire oggi con sicurezza cosa non funzionò nella commercializzazione di questa vettura, che a ottime prestazioni aggiungeva un design comunque abbastanza innovativo. Il tentativo di essere una semi-carenata meno radicale rispetto ai precedenti modelli Aprilia forse fece pensare agli automobilisti dell’epoca che la Falco fosse una sorta di “passo indietro”.
La produzione cessò, senza particolare clamore, già nel 2005, e oggi la SL 1000 Falco è stata purtroppo dimenticata. Eppure, questa chicca di casa Aprilia merita di essere riscoperta ai giorni nostri per la sua affidabilità, il comfort e le qualità indiscutibili, che ne fanno un modello abbastanza unico. Con un peso di 190 kg a secco, la Falco può raggiungere una velocità massima 258 km/h effettivi. Ma attenzione al prezzo, perché a causa della sua storia questa moto è divenuta una rarità, non sempre disponibile a buon mercato, per un modello usato.