[galleria id=”879″]”Good time for a change”. Si apriva con questa frase, uno dei singoli più famosi degli indimenticati “The Smiths“. Oggi tale frase può essere tranquillamente riproposta agli scooteristi europei.
Categoria che di certo non sta attraversando un buon momento. Vessata dai consumi stellari, dall’esoso costo del greggio e dagli ordinari costi di manutenzione. Ma come detto, stiamo attraversando il periodo giusto per una svolta epocale. Molti infatti sono gli scooter dal profilo ecologico e dai consumi conseguentemente ridottissimi.
Un’esempio su tutti ci è offerto dallo Smarty scooter, pratico scooter elettrico al 100% dalle specifiche rivoluzionarie. Lo smarty infatti è in grado di garantire 200 km con 1 € di spesa, grazie alle efficienti batterie ricaricabili che assicurano ben 80 km di autonomia. A parte questo, lo smarty si presenta come uno scooter di primo piano, scordatevi dunque i vetusti rottami elettrici del passato.
Il motore elettrico brushless è infatti in grado di sviluppare 3.0 kw (alias 4,02 cavalli), ma soprattutto non risente minimamente di cali prestazionali, dal momento che questo scooter è privo di trasmissione, frizione, cambio e variatore. Tale motore è inoltre incorporato con la ruota posteriore con cui condivide l’asse.
Relativamente alla ciclistica, il telaio di questo due ruote è interamente in acciaio così come i competitor con motore termico. Stessa equivalenza può essere colta esaminando le sospensioni. Lo smarty infatti monta all’anteriore una forcella telescopica idraulica, mentre al posteriore spicca un doppio ammortizzatore idraulico.
L’impianto frenante è caratterizzato dall’uso di dischi da 180 mm sia all’anteriore che al posteriore. Altro dato a favore dello scooter è rappresentato dal peso esiguo 105 kg (abbinato ad una portata max di 260 kg), ma soprattutto dall’omologazione per due persone.
Totale mistero invece ruota attorno al prezzo e alla catena di distribuzione del mezzo, giacchè il sito ufficiale della ditta produttrice è carente di tali informazioni. Pertanto non ci resta che attendere ulteriori aggiornamenti in merito…