Incredibile cambiamento in casa Yamaha, con la casa giapponese che ha dato vita a un vero stravolgimento inatteso.
In casa Yamaha si sta provando in tutti i modi a rialzare la testa dopo una serie di stagioni non troppo felici nel motorsport. Sembra passato un secolo da quando nel 2021 Razgatlioglu in Superbike e Quartararo in MotoGP diventavano campioni del mondo.
Per la Yamaha è tempo di grandi rivoluzioni e soprattutto è necessario per la casa nipponica trovare le migliori condizioni per poter diventare ancora più competitiva nel reparto vendite. Ci sono state moltissime novità negli ultimi anni e una di quelle più evidenti è stata legata all’ingresso delle motorizzazioni elettriche.
Sono tantissimi infatti i marchi che hanno dovuto entrare in contatto anche con altre aziende che si stanno facendo apprezzare da questo punto di vista. La Cina infatti è la nazione che in assoluto è cresciuta maggiormente e per diventare la potenza che tutti quanti ammiriamo oggi ha dovuto dare una mano alle sue migliori aziende.
Una di queste è senza dubbio la CFMoto. Sono ormai noti a tutti i rapporti che questa società sta portando avanti negli ultimi anni con la KTM, con il colosso austriaco che ha trovato grandi giovamenti da questa partnership.
Ecco allora come mai la Yamaha ha deciso di dare una sterzata importante al proprio mercato. Per rendere tutto ciò possibile però la casa giapponese ha deciso di creare una collaborazione inattesa.
Grande cambiamento dunque in casa Yamaha, con il 50% delle quote azionarie della casa di Iwata che diventeranno di proprietà della CFMoto. Questo però è legato solamente alla produzione delle moto in Cina, con la società che è presente sul territorio da 31 anni. Si tratta di un terremoto vero e proprio, dato che già da tempo la Yamaha collaborava con un marchio storico.
Il precedente legame è stato portato avanti con la Jianshe, un’azienda che in Cina è conosciuta prettamente per la produzione di scooter. La CFMoto però ha cambiato tutte le carte in tavola e la nuova società prende il nome di Zhuzhou CF Motor Co. Ltd e questa volta sembra che le moto saranno di cilindrata decisamente superiore rispetto al passato.
In questa nuova società CFMoto detiene dunque il 50%, mentre la Yamaha si stanzia al secondo posto con il 44,23% e come ultimo socio di minoranza vi è l’azienda Tair Yea Limited di Hong Kong con il 5,77%.
In qualche modo si darà così una collaborazione tripla, infatti l’idea della CFMoto è quella di sfruttare il legame stretto con la KTM per produrre nuove moto sportive e non solo. La Yamaha darà una mano da questo punto di vista, con la concessione del motore CP2 da 700 di cilindrata.
Il cambiamento nel mercato è radicale e questo nuovo stretto legame tra la Yamaha e la Cina fa ben sperare per il futuro. Chissà cosa cambierà nei prossimi anni, ma ciò che è evidente è che la rivoluzione nella realtà delle due ruote è solo iniziata.