Il centauro abruzzese, Andrea Iannone, rientrato nel giro del motociclismo dopo la lunga squalifica per doping ha parlato del suo futuro.
Andrea Iannone sa, esattamente, cosa vuole. Nel suo percorso professionale ha sempre messo in mostra un carattere deciso. Aggressivo nei duelli in pista e molto sicuro di sé una volta sceso dalla moto, è abituato a stare sotto i riflettori. Nonostante la pesantissima squalifica per doping ricevuta in un momento topico della sua carriera, il nativo di Vasto è tornato in Superbike, nel team satellite Go Eleven, convinto dei suoi mezzi.
Sarà stato per le relazioni con note show girl o per un aspetto fisico adatto a interpretare un particolare ruolo di Alpha man anche in TV, ma Andrea Iannone è stato etichettato, troppo presto e da tanti, come un pilota nella media. Non si ottengono per caso 35 podi nel Motomondiale, non si arriva a correre nel team factory della Ducati in MotoGP o si torna, al debutto in SBK, dopo anni sul podio al primo colpo, soprattutto su un tracciato ostico come Philip Island.
Andrea Iannone è uno dei rider più completi della sua generazione. Ha fatto parlare di sé anche per le sue performance a Ballando Sotto le Stelle e per le bollenti relazioni con donne dall’indubbio fascino. Iannone è un professionista esemplare che è tornare a correre perché si sente ancora in grado di fare la differenza in pista. Finché gareggerà per un team satellite, difficilmente, potrà tornare in lizza per la corona nel campionato delle moto derivate di serie, ma ha già un piano nella testa.
Il classe 1989 sta dimostrando di andare fortissimo in sella ad una Panigale. Non potrà sfidare sino all’ultima tappa per il titolo Bautista e Bulega, rider del team ufficiale del brand emiliano in SBK, ma vuole raggiungere un ambizioso obiettivo. “E’ chiaro – ha spiegato il centauro del team Go Eleven come riportato su MOW – che vorrei una moto ufficiale in un team ufficiale. Ho diverse proposte per il futuro, ma al momento non c’è una decisione e voglio concentrarmi su Misano e su questa gara. Poi valuterò bene cosa fare”.
Vi ricorda qualcuno? Marc Marquez per strappare la sella a Bastianini e al competitor Jorge Martin ha adottato una strategia simile qualche settimana fa in MotoGP. Non si tratta di una pretesa campata in aria perché Iannone ha già dimostrato di essere competitivo in sella alla Panigale. L’adattamento è stato rapido. Non a caso sarebbe arrivata anche una proposta dalla Yamaha in top class.