Andrea Iannone, a volte ritornano: il campione ufficializza tutto

Andrea Iannone sta per uscire da un lungo tunnel. La notizia sul suo futuro ha fatto gioire il popolo ducatista e, in particolare, Luigi Dall’Igna.

Il pilota abruzzese sta per superare l’incubo più profondo della sua vita, dopo la squalifica per doping subita a sorpresa quando era ancora protagonista in MotoGP in sella all’Aprilia. Nel corso della sua carriera il nativo di Vasto ha dimostrato di essere uno dei migliori interpreti della sua generazione, riuscendo a ritagliarsi uno spazio nel Motomondiale in un’epoca molto complessa.

L'annuncio di Andrea Iannone
Andrea Iannone ai tempi della Ducati (Ansa) nextmoto.it

Il centauro, infatti, aveva dimostrato sin dalle categorie minori di avere tutti i numeri per eccellere, tuttavia non ha avuto una carriera all’altezza del suo potenziale. Andrea ha ottenuto 13 vittorie e 35 podi totali nel Motomondiale. Un numero che non si ottiene per caso, palesando una velocità fuori dal comune. Il centauro riuscì a convincere la casa di Borgo Panigale a dargli in dote una Desmosedici prima nel team satellite Pramac per poi fare il grande salto nel team ufficiale.

In un momento storico dove la Ducati non era così competitiva come quella attuale, Iannone fece il possibile per tenere alta la bandiera. Bagnaia, invece, è arrivato al momento opportuno in sella ad un bolide da sogno progettato dal gruppo di ingegneri capitanati da Luigi dall’Igna. Il tecnico veneto, non solo ha riportato al top la Rossa in MotoGP, ma ha curato la rinascita della moto emiliana anche in Superbike. Il lavoro svolto ha dato risultati straordinari in termini prestazionali.

La Casa di Borgo Panigale ha celebrato con Pecco Bagnaia nel 2022 il successo in MotoGP e nella categoria delle moto derivate di serie ha vinto con Alvaro Bautista. Per un pilota italiano correre in Ducati, sicuramente ha un sapore speciale. Dopo l’esperienza con la squadra emiliana Andrea ha vissuto un biennio altalenante in Suzuki per poi passare in Aprilia. La sua esperienza è stata sconvolta dalla vicenda del doping, inasprita con una sentenza pesantissima, in secondo grado, che avrebbe potuto tagliare le gambe a chiunque.

L’annuncio di Andrea Iannone

Il centauro non si è perso d’animo e si è rimesso in sesto non mollando mai la cura maniacale per il suo corpo: Stare lontano dalle corse per molti anni, sul piano psicologico, è molto difficile per un pilota che sin da bambino è abituato a confrontarsi con i suoi colleghi e dare il 100% in pista. Andrea non troverà spazio in MotoGP ma tornerà della famiglia Ducati nel team satellite Go Eleven diretto da Gianni Ramello.

Iannone in pista con Marquez in MotoGP
Andrea Iannone ai tempi della MotoGP (Ansa) nextmoto.it

La V4 Panigale è la moto da battere in Superbike come dimostrato anche da tutti gli altri fenomeni che hanno ottenuto risultati di spicco nel 2023. Andrea ritroverà in griglia molti componenti della sua generazione come Danilo Petrucci. Come confessato da Dall’Inga Iannone è stato un pilota molto importante per la Ducati e nel 2024 potrà puntare a risultati di spicco, a quattro anni di distanza dalla squalifica subita. E’ stato bravo a crearsi un’altra chance senza mai mollare, grazie anche all’appoggio della sua dolce metà. La passione a 34 anni non gliela toglie nessuno. La pista darà la sentenza definitiva.

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