Andrea Dovizioso avrebbe meritato qualcosa di più in carriera, ma nonostante questo è stato riconosciuto ormai da tutti come una leggenda.
Aveva davvero tutte le carte in regola Andrea Dovizioso per poter diventare campione del mondo in MotoGP. Il sogno di far diventare grande la Ducati è purtroppo svanito troppe volte sul più bello, anche per “colpa” di un fenomeno come Marc Marquez.
La concorrenza di quella Honda era praticamente impossibile da battere, ma il “Dovi” ha dimostrato di essere un combattente, ottenendo ottimi risultati anche con la presenza di un Cannibale. Nel 2019 per esempio ha saputo fare addirittura meglio rispetto a Pecco Bagnaia, totalizzando 269 punti contro i 265 del campione del mondo nel 2022, correndo anche una gara in meno.
Numeri che dimostrano come il romagnolo sia davvero stato un grande pilota e che il solo Mondiale vinto nel 2004 quando correva in 125 non è un giusto riconoscimento in carriera. Adesso Dovizioso ha deciso di ridare vita al circuito di motocross di Faenza, con un progetto che dovrà essere quanto più completo possibile.
Il pilota romagnolo però non dimentica di certo il suo grande passato in MotoGP e a quanto pare anche la Federazione non la ha messo nel dimenticatoio. Il Mugello è una delle tappe più amate dai piloti italiani e ora per Dovizioso avrà anche un altro straordinario significato.
Da questo weekend di corse al Mugello, Andrea Dovizioso diventa ufficialmente un pilota meritevole dell’ingresso nella MotoGP Legend. Un traguardo straordinario che concede così il giusto riconoscimento a un pilota non solo veloce, ma anche sempre molto leale in pista.
“Giuro che non lo aspettavo. Quando i piloti smettono spesso finiscono nel dimenticatoio, ma ora vedo che le persone apprezzano molto di più quello che ho fatto. Il mio carattere mi porta a sminuire molte cose, infatti non pensavo di meritare questo premio e per me è quasi imbarazzante stare accanto a certi nomi”. Umile e di gran classe come sempre Andrea Dovizioso che dimostra ancora una volta come mai la gente lo ha amato.
Il romagnolo ci ha tenuto a ringraziare anche Pecco Bagnaia. Per Pecco infatti il lavoro di Dovi è stato determinante per poter arrivare all’apice dove si trova attualmente la Ducati. Andrea si ha affermato di essere orgoglioso per queste parole che dimostrano come anche dopo tanti sia riconosciuto quello che ha fatto in Ducati.
Il premio a Dovizioso è stato consegnato direttamente dalle mani di Carmelo Ezpeleta, ovvero il CEO della Dorna, che lo ha esaltato con queste parole. “Il premio va a un grande campione, ma soprattutto a un grande uomo che ha contribuito allo sviluppo della MotoGP in termini di sicurezza.” Dunque adesso è davvero ufficiale e lo può gridare al mondo interno: Andrea Dovizioso sei nella leggenda.