Pecco Bagnaia sta cercando di confermarsi campione del mondo per il secondo anno. Per qualcuno però il migliore è un altro
Correre da campione del mondo comporta tutta un’altra pressione rispetto al passato per Pecco Bagnaia. Il piemontese sa bene che ora le attese nei suoi confronti sono ben superiori rispetto a prima. Non solo deve vincere, Pecco ma anche mettere tacere le critiche nei suoi confronti.
Vedendo la prima parte della stagione si può dire che il ducatista abbia ampiamente beneficiato dell’introduzione della Sprint Race. Per ora infatti è proprio nella breve gara del sabato che sta costruendo il proprio primato.
In cinque gare, invece, sono state ben tre le cadute, motivo per il quale la Ducati VR46 di Marco Bezzecchi ha potuto accorciare portandosi così a una sola lunghezza di distanza in classifica generale. Differenze che sono dunque ridotte al minimo e che sono ben lontane dai domini assoluti di Marc Marquez.
Lo spagnolo paga ancora i suoi problemi alla spalla che, come aveva dichiarato nel finale della stagione 2022, continuano a perseguitarlo. Dopo il grave infortunio di Jerez nel 2020 non è più riuscito a completare una stagione, evento che non accadrà nemmeno nel 2023 visti i tre weekend di corsa già persi.
Nonostante questo sono ancora in molti a ritenere lo spagnolo come il miglior pilota del mondo, superiore ai concorrenti. Questo è anche il pensiero del Presidente dell’IRTA Hervé Poncharal che si è espresso in modo molto chiaro a crash.net.
Bagnaia “snobbato”, le dichiarazioni di Poncharal
Secondo le affermazioni di Poncharal la situazione in MotoGP è ancora nettamente favorevole a Marc Marquez per quanto riguarda il blasone e il talento del pilota. “Marc è tra i migliori personaggi che abbiamo ed è il più famoso in griglia di partenza. Dopo l’infortunio di Jerez 2020 non ha più vinto il Mondiale, ma nessuno mi ha più impressionato come lui.”
Queste sono state le parole di Poncharal che hanno così spiegato e messo in chiaro come un Marquez a pieno regime merita ancora di essere considerato come il numero uno al mondo. Dal suo punto di vista infatti non c’è stato mai nessuno in grado di mantenere una superiorità così evidente sulla concorrenza per tanti anni.
A colpirlo era stato proprio il giorno dell’infortunio con Marquez che era già caduto prima del secondo devastante impatto. “Dal 1985 seguo il MotoMondiale, ma la sua prestazione a Jerez 2020 fu incredibile. Dopo la prima caduta è ripartito e stava superando anche Quartararo al primo posto.”
Stando dunque alle parole di Poncharal in questo momento Pecco Bagnaia, Fabio Quartararo e Joan Mir, i campioni del mondo del post-Marquez, non sono ancora stati all’altezza del fenomeno spagnolo. La speranza è che questi, in particolar modo Pecco, possano acquisire una sicurezza tale da poter dare vita a un periodo d’oro nella storia della MotoGP.