Sta per arrivare una piccola rivoluzione per chi viaggia su due ruote. Il nuovo Codice della Strada porterà cambiamenti significativi, alcuni graditi altri meno, che toccheranno la vita di migliaia di motociclisti.
Il ministro Salvini l’ha messa giù dura. E come dargli torto, visti i numeri: 3.039 morti sulle strade italiane nell’t’ultimo anno. Un dato che fa male, soprattutto pensando ai giovani sotto i 24 anni, per i quali gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte.
Come se ogni anno sparisse dalla mappa un piccolo paese italiano. E così, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 29 novembre, il countdown è partito: dal 14 dicembre cambierà tutto. La catastrofe si deve fermare, e il governo ha deciso di farlo ad ogni costo.
Le carte in tavola
La notizia che farà felici molti è l’apertura delle autostrade ai 125cc. Una svolta storica che permetterà anche ai mezzi più piccoli di viaggiare sulle arterie principali, con l’unica condizione della maggiore età del pilota. Stessa musica per gli scooter elettrici, purché abbiano almeno 6 kW di potenza.
Ma non è tutto rose e fiori. Chi sta studiando per la patente dovrà fare i conti con qualche restrizione in più. Niente più passeggeri durante il periodo del foglio rosa, che si tratti di patente AM, A1, A2 o A. Una scelta che punta dritto alla sicurezza dei neo-motociclisti.
Le multe? Meglio sedersi prima di leggere. Chi viene pescato al volante dopo qualche bicchiere di troppo rischia fino a 6mila euro di multa. E per i recidivi spunta l’alcolock, anche se per ora solo sulle auto. Lo smartphone è un altro tasto dolente: usarlo mentre si guida può costare da 250 a 1.000 euro, che diventano 1.400 per chi proprio non ne vuole sapere di tenere le mani sul manubrio. Senza contare la sospensione della patente fino a tre mesi e la perdita di 8-10 punti.
C’è però una piccola consolazione per i distratti seriali: chi fa più di un’infrazione nella stessa ora e sullo stesso tratto di strada pagherà solo la multa più alta, aumentata di un terzo. Meglio di niente, no?
Per la velocità nei centri abitati, chi ha il piede pesante dovrà stare attento: superare il limite di 10-40 km/h costa 220 euro ai recidivi, con tanto di patente sospesa per 15-30 giorni. Chi sgarra la prima volta se la cava con 173 euro.
Queste novità arrivano proprio durante l’esodo natalizio. Un tempismo particolare, che costringerà tutti a fare i conti con le nuove regole nel periodo più trafficato dell’anno. Ma d’altra parte, quando si parla di sicurezza stradale, prima si inizia meglio è.