Ignorare le situazioni di geopolitica in grave rivoluzione non è una buona idea, se volete una moto nuova. Ecco cosa c’entra la politica con le vostre due ruote.
Nel mondo interconnesso e globalizzato di oggi, nessuna situazione per quanto lontana o non interessante possa apparire agli occhi degli osservatori occidentali può essere davvero ignorata. Tutto ha conseguenze sul nostro modo di vivere come hanno dimostrato in queste ore soprattutto ai clienti di alcuni marchi costruttori i drammatici accadimenti in un paese lontano.
Ci riferiamo al drammatico conflitto in Yemen, una guerra che va avanti ormai da molto tempo e vede contrapposti i ribelli Houthi con le fazioni locali che hanno il sostegno occidentale. Questo conflitto ha causato moltissimi morti ma a quanto pare, pochi si sono accorti che sta avvenendo prima che le conseguenze della guerra toccassero direttamente il nostro modo di vivere.
In questi giorni sono stati ordinati diversi attacchi americani nel paese, dopo che gli Houthi hanno assalito alcuni navi da cargo che sono transitate nell’area del Mar Rosso, costringendone altre a prendere la via più lunga circumnavigando l’Africa per evitare questi attacchi improvvisi ed imprevedibili. C’è chi pensa che questo avvenimento toccherà direttamente anche tanti centauri.
Le moto? Non sono al sicuro
Se già alcuni brand come Tesla e Volvo che costruiscono macchine si sono dovuti fermare in alcuni paesi con l’assemblaggio dei loro veicoli, lo stesso potrebbe accadere a marchi che costruiscono moto. Gli attacchi nell’area del Mar Rosso hanno fatto parecchi danni, per arrivare a scomodare l’aviazione americana: in effetti, si sono fatti sentire.
La crisi ha ridotto del 70% il passaggio di merci nello Stretto del Mar Rosso, il che vuol dire che tra i componenti che faticheranno ad arrivare in Europa nei prossimi mesi ci sono anche tanti componenti, pezzi di ricambio e infine accessori per le vostre motociclette. Del resto, il Mar Rosso è un’arteria fondamentale per il passaggio di ogni singolo prodotto che arriva da noi.
Ancora nessun marchio specifico ha dichiarato emergenza o ha dovuto fermarsi nel settore delle due ruote ma le agenzie di informazione riportano che inevitabilmente il costo dei trasporti è aumentato per via dell’emergenza. Insomma, nei prossimi mesi rischiamo di vedere una crescita dei prezzi di molti prodotti come caschi, marmitte e abbigliamento per motociclisti se la situazione non si risolve. Sempre se qualche marchio non dovrà addirittura bloccare la produzione, essendo rimasto senza i componenti.