Il 2025 comincia nel peggiore dei modi. La notizia ufficiale è severa e fa scattare l’allarme moto e scooter in Italia.
Ci siamo appena lasciati alle spalle un anno che ha dato un responso severo, ma innegabile per quanto concerne il mondo delle quattro ruote: comprare l’automobile non è più una priorità per l’italiano medio e questo per varie ragioni. Non per lo scetticismo verso l’elettrico di cui, giustamente, si parla tanto, ma per i prezzi elevati che hanno ormai la maggior parte dei modelli che si trovano in concessionario e per i bassi stipendi che interessano buona parte dei nostri connazionali e chi impediscono di fare spese di un certo livello.
Se un settore, quello dell’automotive, nel 2024 ha subito un brusco calo di appeal, non lo stesso si può dire per quello motociclistico. Moto e scooter sono stati richiestissimi e hanno segnato addirittura un +10,5% rispetto al 2023. Più pratiche, meno onerose e meno inquinanti, le due ruote hanno raggiunto un consenso molto alto. Eppure il 2025 è cominciato con una notizia tutt’altro che positiva che ha messo in ansia chi si sentiva al sicuro alla luce di un trend tanto confortante come quello dei dodici mesi precedenti.
Calano le vendite di moto e scooter, gennaio porta un colpo di scena
In realtà, a ben guardare, i numeri in negativo non devono allarmare in quanto hanno un motivo fisiologico. Lo scorso dicembre si è vissuto un boom di immatricolazioni e di conseguenza il nuovo anno si è aperto con il segno meno, addirittura del 14,2%, per un totale di 18.097 unità distribuite. A patire maggiormente sono state le moto, con un -25,79%, mentre in qualche modo sono riusciti a tenere gli scooter, i quali hanno perso appena l’1,42% rispetto allo stesso periodo del ’24.
Molto male, invece, i motocicli di cui sono stati consegnati appena 585 pezzi, ossia il 42,31% in meno. Anche le due ruote elettriche non hanno convinto e nei primi 31 giorni dell’anno le vendite si sono fermate a quota 281 per una flessione del 21,94%, nello specifico hanno fatto flop gli e-scooter con un -19,90%. Le cose vanno decisamente meglio per quanto concerne i quadricicli non soggetti alla nuova normativa Euro5+. Qui si è verificato un rialzo del 52,08%, che diventa del 53,19% se si guarda ai quadricicli leggeri. Per quanto concerne i modelli più amati, la Honda Africa Twin si è imposta tra le moto e l’Honda SH 125 tra gli scooter.