Sta per scattare una rivoluzione che cambierà per sempre il modo di vivere moto e scooter in Italia, con nuove regole che non faranno sconti a nessuno.
Chi ama il rombo dei motori dovrà fare i conti con una delle più grandi rivoluzioni degli ultimi anni. Come quando si sveglia un gigante addormentato, la normativa Euro 5+ sta per scuotere dalle fondamenta il mondo delle due ruote.
Non è solo questione di numeri e regolamenti: questa volta il cambiamento toccherà nel vivo migliaia di motociclisti, pendolari e appassionati che ogni giorno salgono in sella. Una trasformazione che arriva come un fulmine a ciel sereno per molti, ma che in realtà si stava preparando da tempo nei corridoi della burocrazia europea.
La stretta che non ti aspetti
Il dado è tratto. I produttori hanno già dovuto adeguare i nuovi modelli dal primo gennaio 2024, ma il vero scossone arriverà con l’anno nuovo. Dal 2025 si potranno vendere solo veicoli che rispettano i nuovi standard, con una piccola eccezione per le giacenze di magazzino, limitata al 10% delle vendite degli ultimi due anni. Una decisione che sta già mettendo in subbuglio concessionari e rivenditori, costretti a ripensare completamente le loro strategie commerciali.
Il cuore di questa rivoluzione batte nel sistema OBD 2, un vero e proprio angelo custode elettronico delle emissioni. Come un amico severo ma giusto, questo dispositivo terrà d’occhio ogni respiro del motore, pronto a segnalare la minima anomalia. E non è tutto: per la prima volta nella storia delle due ruote, si controlleranno anche le emissioni a fine vita del veicolo, una novità che promette di cambiare radicalmente l’approccio alla manutenzione e alla gestione dei mezzi.
Nessuno potrà chiamarsi fuori. Dai cinquantini agli scooter più potenti, dalle moto da strada ai quad, tutti dovranno fare i conti con questa svolta epocale. È come se il settore stesse attraversando la sua rivoluzione industriale in miniatura, con sfide tecniche e commerciali che metteranno alla prova costruttori e rivenditori. Le case produttrici stanno già correndo ai ripari, investendo risorse significative in ricerca e sviluppo per adeguare i loro modelli.
La metamorfosi ricorda quella che ha trasformato il mondo dell’auto, ma con un impatto ancora più profondo per le due ruote. I produttori dovranno ripensare da zero i loro progetti, mentre gli appassionati si troveranno davanti a scelte che fino a ieri sembravano impensabili.
Il mercato dell’usato potrebbe subire scossoni significativi, con i modelli più recenti che potrebbero vedere il loro valore aumentare considerevolmente. Un cambiamento che segnerà profondamente il futuro della mobilità su due ruote, trasformando per sempre il rapporto tra centauri e le loro amate moto.